Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tari 2017, istruzioni per l'uso

Fonte: L'Unione Sarda
23 agosto 2017

Il Comune invierà gli F24 nelle prossime settimane e la prima rata scadrà il 30 settembre




Chi deve pagare, quanto, come e perché: questione di numeri

La novità dell'anno è che la Tari costa più cara ma i cagliaritani hanno avuto sei mesi di tempo per abituarsi all'idea e studiare le regole per non dover pagare neppure un quattrino di troppo. Il tariario approvato nel marzo scorso è la base sulla quale calcolare le bollette che verranno inviate a settembre. Dal momento in cui gli F24 saranno consegnati non ci sarà tempo da perdere perché la prima scadenza è ssata proprio per il 30 settembre, mentre le altre rate dovranno essere versate entro il 30 novembre, il 31 gennaio e il 30 marzo del 2018. Le regole (compresi esempi e domande tipo) sono illustrate nella sezione dedicata del sito del Comune.

CHI DEVE PAGARE Destinatari delle bollette sono i proprietari degli immobili o gli inquilini - nel caso in cui il contratto d'atto superi i sei mesi - perché il principio base è che a pagare debba essere «chiunque possieda, occupi o detenga l'aree che producono riuti».

ESENZIONI Il regolamento approvato dal Consiglio il 30 marzo scorso però porta anche buone notizie. A chi possiede un locale destinato a civile abitazione che sia del tutto vuoto (di arredi) e non abbia neppure un'utenza collegata (niente luce, gas, acqua o altro) è riconosciuto il diritto all'esenzione proprio come a coloro che abbiano ristrutturato casa con la raccomandazione di comunicare agli uci comunali la data di inizio e ne lavori entro 30 giorni dalla scadenza. E poi, sono esenti i locali usati esclusivamente per l'attività sportiva, mentre verranno considerate le aree usate come spogliatoi, servizi igienici, biglietteria, punti di ristori o gradinate.

VARIAZIONI E SCONTI Poiché il calcolo è dato dalla supercie dell'immobile e dal numero di persone che lo occupano, bisognerà dare comunicazione agli uci comunali di via Nazario Sauro anché venga rivisto l'importo qualora queste condizioni dovessero cambiare nel corso dell'anno. A voler vedere la faccenda in pratica si può ipotizzare il caso di una famiglia in cui il nonno venga trasferito in una casa di cura: la Tari dovrà essere ricalcolata per difetto. Mentre qualora al nonno venga assegnata una badante ssa l'imposta punterà al rialzo. Stessa procedura nel caso di nascite o decessi. Uno sconto è previsto anche per chi vive in una zona in cui non ci sono cassonetti, per gli studenti universitari e per chi ha avviato il compostaggio dei riuti.

UNA TARIFFA PER TUTTI Prima ancora di stabilire la metratura della casa e fare la conta in famiglia però è necessario distinguere tra le utenze domestiche e quelle no che sono divise in 30 categorie (dai musei ai night club). Le fasce di riferimento sono sei: a partire dai piccoli locali (no ai 30 metriquadrati) per nire con quelli di oltre 91 metriquadrati. Questo fattore abbinato al numero di componenti (no a un massimo di sei) rimanda all'applicazione di una taria “a parte ssa” e una variabile che sommate tra loro danno il totale.

L'ESEMPIO Per semplicare le cose, gli uci del Comune orono due esempi, il primo ricostruisce la situazione di un'utenza domestica e il secondo quella di un professionista. In pratica: nel caso di un appartamento di 100 metriquadrati e una pertinenza di 15 che sia occupato per tutto l'anno da un nucleo familiare composto da tre persone la quota da pagare è di 604 euro. Nella seconda opzione, invece, si calcola il modulo per il proprietario (o l'inquilino) di un ucio - inquadrato nella categoria 11 delle utenze non domestiche - occupato per 365 giorni all'anno, con una supercie di 55 metriquadrati e un'autorimessa di 12. Il conto nale per il servizio riuti (che comprende lo spazzamento, la raccolta, il trasporto, il recupero, il trattamento e lo smaltimento dei riuti) sarà di 496 euro.

I PIÙ TASSATI In virtù del principio che “chi sporca di più paga di più” il Comune ha stabilito che la taria più alta spetta ai proprietari di ortofrutta, pescherie, venditori di ori e piante e pizze al taglio con 29,97 euro per metroquadrato di taria totale. In fondo alla classica, invece, le autorimesse con soli 2,99 euro per metroquadrato. Mariella Careddu