STAMPACE. Numeri da record nella stagione estiva, tutto esaurito per le visite guidate in agosto
Orto Botanico e Anfiteatro sito unico: giardino da mille e una notte
Un futuro da Central Park cagliaritano, polmone verde fra rare specie botaniche, Anfiteatro romano e Villa di Tigellio annessi, nel cuore del centro storico cittadino. L'Orto botanico, cinque ettari di storia e natura, immersi nella valle di Palabanda, ha tutte le carte in regola per trasformarsi in perla turistica d'eccellenza, un castello incantato fra camminamenti, cisterne puniche e romane, vasche e fontane, piante officinali e grotte naturali.
TURISTI STRANIERI Destino condiviso con molti altri siti cittadini, ancora una volta sono gli stranieri i suoi più convinti e appassionati ammiratori. «Soprattutto tedeschi e francesi», confermano gli addetti alla biglietteria dell'Orto botanico, aperto in estate tutto il giorno (dalle 9 alle 18) con alcune code nelle ore notturne per le visite guidate. «Una sorpresa autentica, con numeri da record per tutta la stagione estiva e prenotazioni chiuse sino alla fine del mese», conferma il direttore, Gianluigi Bacchetta.
I CAGLIARITANI Ma la vera sorpresa è stato il ritorno di fiamma dei cagliaritani. «Nostro obiettivo dichiarato», afferma il dottor Bacchetta, «è un Orto vivo e condiviso, a cominciare dai residenti. Ottimo il risultato di presenze straniere ma mi piace sottolineare quella di famiglie e anziani di una zona dove gli spazi verdi sono una chimera: grazie alla convenzione stipulata fra Università (proprietaria del sito) e il Comune di Cagliari, il costo del biglietto viene dimezzato per i residenti che possono stipulare l'abbonamento annuo ad appena 30 euro».
LIBRERIE VERDI Parco urbano per anziani e famiglie, foresta in miniatura da esplorare, ma anche irripetibile salotto letterario. Grazie all'iniziativa “librerie verdi” (ideata dal funzionario Roberto Malfatti), piccoli box sistemati nei punti più suggestivi e ombreggiati dell'Orto, con la colonna sonora delle cascatelle, dove è possibile lasciare o prendere libri o abbandonarsi alla lettura con 4-5 gradi in meno rispetto alla città.
NOTTI COLORATE Non solo shopping o degustazioni eno-gastronomiche in occasione delle notti colorate cagliaritane. «Deve far riflettere il fatto che siano già tutte sold out le prenotazioni alle visite guidate in notturna. Nostro obiettivo è quello di poterne organizzare di più almeno sino al cambio dell'ora legale», precisa il direttore dell'Orto botanico. Che annuncia una nuova iniziativa per il prossimo autunno.
ORTO SPERIMENTALE In un apposito settore - grazie alla collaborazione con Laore (agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura) - sono stati piantati pomodori, melanzane e patate autoctoni della Sardegna. «Organizzeremo in autunno un convegno a livello regionale sulle solanacee», dice Gianluigi Bacchetta, «per illustrare questa sperimentazione e presentare questo volto inedito dell'Orto botanico».
CISTERNA ROMANA Era uno dei terminali dell'acquedotto romano che portava l'acqua da Villamassargia a Cagliari. Da uno stretto cunicolo si accede alla cisterna a forma di ampolla, perfettamente integra, alta 12 metri e larga 10 con una capacita di 160 metri cubi. «Puntiamo a recuperare le antiche vie dell'acqua che dall'ex Massimo risalivano fino all'Orto dei Cappuccini e rimontavano fino all'Ospedale civile prima di scendere a Stampace».
SITO UNICO Cagliari punta anche sull'Orto botanico per diventare polo turistico di eccellenza. «Soprattutto quando potremmo abbattere l'attuale separazione con l'Anfiteatro e diventare un unicum magari esteso anche alla Casa di Tigellio e l'Orto dei Cappuccini. Una convenzione con il Comune prevede nel futuro una biglietteria unica per accedere a uno dei luoghi più suggestivi della città, un vero giardino incantato».
Paolo Matta