Rassegna Stampa

Il Sardegna

Marina lontana da Trastevere «Senz'auto? Prima la pulizia»

Fonte: Il Sardegna
8 giugno 2009

Il bilancio. Ristoratori divisi sull'efficacia della pedonalizzazione scattata venerdì per i weekend estivi

 Zamprotta (“IlPorto”): «Rione bellissimo ma sporco: invia Sardegna topi di casa» Boi (“Jannas”): «Non ha senso far mangiare i clienti all'aperto in queste condizioni»

Il primo passo verso il modello Trastevere la Marina lo fa a piedi. Un passo in avanti, ma ancora piccolo, perché come recitano i ristoratori in coro «il quartiere non è ancora pronto». Dato che in un contesto urbano caratterizzato da facciate sporche e trascurate, serrande abbassate, passeggiate di insetti e addirittura un cantiere covo di topi e sbandati, mangiare all’aperto non è esattamente il massimo. È il ragionamento che accompagna i commenti dei ristoratori della Marina. Di quelli che hanno approfittato della chiusura al traffico di via Sardegna, via Napoli e via Barcellona del weekend per servire pranzo e cena in strada. Quasi tutti favorevoli all’iniziativa, ma la ricetta per il quartiere turistico ha bisogno di ben altri ingredienti. «Non ho messo i tavolini in strada per una questione logistica», spiega Massimo Zamprotta del ristorante “Il porto”, in via Sardegna. «Il rione pedonalizzato è bellissimo e la strada da prendere sembra questa. Servirebbe ora un progetto per il recupero delle facciate, per negozi che lascino le vetrine coi prodotti in esposizione, E poi c’è quel cantiere in via Sardegna. Ieri notte è uscito da lì un topo enorme». È il cantiere per il recupero della chiesa di Santa Lucia fermo ormai da oltre un anno e diventato ricovero di barboni e deposito di macerie. Ma i commenti sono complessivamente favorevoli. «I turisti hanno apprezzato l’esperimento, meno i cagliaritani, ancora tradizionalisti e inclini al pranzo all’interno dei locali», spiega Luigi Monni di “La Gobbetta”, in via Sardegna, forse il ristorante riuscito a gestire al meglio l’iniziativa. Buono il risultato anche in via Napoli. «Non ho messo i tavolini all’aperto soltanto per il sole - spiega Giovanni Dedoni di “Su Cumbidu” - l’ho fatto di notte ed è andata decisamente bene». Risolto il problema di via Barcellona. Venerdì la strada era rimasta aperta al traffico, ma ieri stop alle auto anche lì. Due i ristoranti che ne hanno approfittato. «L’iniziativa è buona, ma il rione andrebbe chiuso al traffico completamente », spiega Anna Maria Ibba di “Pappa e fui”, «così potremmo sistemare le pedane e gli ombrelloni. Ma il problema resta quello dell’igiene del suolo». Anche se proprio 15 ristoratori della Marina, giovedì sono stati multati in un blitz dei Vigili urbani per violazione della raccolta differenziata. All’iniziativa qualcuno non ha aderito. «Non serve a nulla - commenta Giuseppe Boi di “Jannas” - il rione va migliorato, non ha senso far mangiare al gente all’aperto in queste condizioni. Ieri il mio dirimpettaio ha aperto. Ma non ha lavorato più degli altri giorni. Solo che i clienti che aveva sempre hanno mangiato dentro, invece che fuori». ¦ EN.NE.