Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via Roma, scelta prematura

Fonte: L'Unione Sarda
17 agosto 2017

L'INTERVISTA. La pedonalizzazione secondo il docente di Pianificazione dei trasporti

 

 

 

I dubbi di Meloni: «Quali i parametri per valutare il test»? 

 

 

 

«Via Roma non è patrimonio dei cagliaritani ma della Città metropolitana, e forse non solo. Parlare di pedonalizzazione è riduttivo perché si tratta di un intervento complesso, dove non si può improvvisare e, soprattutto, non può ridursi alla sola chiusura del traffico automobilistico».
Italo Meloni è docente di Pianificazione dei trasporti all'Università di Cagliari ma anche consulente di riferimento di molte amministrazioni pubbliche in materia di mobilità urbana.
Professore, come legge dal suo osservatorio la scelta di pedonalizzare via Roma?
Intanto non banalizzerei questo intervento riducendolo a un semplice divieto al passaggio delle auto nella strada simbolo della città capoluogo. Stiamo parlando infatti di un polo di attrattività ricreativa, turistica e commerciale, crocevia di spostamenti giornalieri e del fine settimana non solo dei cagliaritani. La chiusura al traffico è solo la punta dell'iceberg.
È presto per esprimere un giudizio sulla scelta dell'amministrazione, ma intanto crescono dubbi e perplessità e sulla rete impazza l'ironia...
Perché attorno a questa scelta cresca anche il consenso è indispensabile fornire un'alternativa a chi utilizza l'auto per raggiungere il centro città.
Più mezzi pubblici, in altre parole?
Fondamentale. E insieme individuare aree di parcheggio di attestazione o di scambio, creare le condizioni per rendere accessibile l'area con navette veloci e continue. Tutto quello che ancora manca attorno al nuovo corso della via Roma.
Via Manno e via Garibaldi possono essere un paragone?
In questo caso c'è stata tutt'attorno una riqualificazione urbana, sono state create delle zone di sosta, percorsi pedonali sicuri, l'allargamento dei marciapiedi e, non sottovaluterei, anche una grossa campagna di comunicazione.
Tutti elementi dati per scontati per via Roma...
E invece, per elevare l'attrattività non basta la chiusura al traffico. Devi accompagnare l'intervento, ad esempio, con iniziative a carattere artistico e culturale. La parola d'ordine è intermodalità. Ho paura che l'approccio con la via Roma sia stato prematuro, poco riflessivo e non pianificato.
Vietato toccare, dunque, come i fili dell'alta tensione...
Perché via Roma continua a essere strategica sia per gli spostamenti di lunga percorrenza, da Capoterra a Quartu, sul lato mare, che per collegare il versante San Benedetto con la zona direzionale di viale Trieste evitando di scollinare il Castello.
Resta comunque una sperimentazione.
Della quale non c'era bisogno perché esistono strumenti che ci consentono ex ante di sapere come si sposteranno i flussi di traffico. Ma la vera criticità resta quello che noi chiamiamo “effetto di bordo”.
Cioè, la congestione del traffico attorno all'area pedonalizzata.
Esatto. Nel senso che in assenza di pianificazione, aumenterà la sosta selvaggia in prossimità delle chiusure perché la gente continuerà a muoversi in auto. In altre parole spostiamo la congestione da una zona a un'altra peraltro con un esperimento in un contesto che in un futuro prossimo non ci sarà più.
Parla del passaggio della metropolitana nel tratto Repubblica-Matteotti?
Esatto. A quel punto dove passeranno i pullman? Dove faremo passare la metro? Lungo il lato portici sul modello Bilbao? Il vero problema è che non si può improvvisare.
A questo punto non resta che aspettare i risultati della sperimentazione...
E questo sarà un ulteriore problema. Quali parametri ci diranno se il test è stato positivo o no? Il solo calo del traffico? Non credo che basti.
Paolo Matta