Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Potremmo chiudere il Largo»

Fonte: L'Unione Sarda
16 agosto 2017

VIABILITÀ. Allo studio una rotatoria in piazza Amendola e la pedonalizzazione definitiva

 

 

Il sindaco Zedda: un risultato positivo dal test in via Roma Nella sede del Comando della polizia municipale in via Crespellani, il primo cittadino Massimo Zedda studia flussi di traffico e conseguenze della chiusura di via Roma con l'assessora alla Mobilità Luisa Anna Marras, il vicecomandante dei vigili, il dirigente comunale della Mobilità e i referenti di Cagliari gestione strade e Ctm. Le polemiche in città non mancano, ma lui tira dritto.
Sindaco Zedda, quali sinora gli effetti sulla città?
«Tutto può essere migliorato. Però rispetto a una giornata media feriale il numero di auto in arrivo da viale Riva di Ponente venerdì scorso, all'esordio, è diminuito del 6,5 e quello da viale Trieste del 15,3 per cento. Seimila veicoli in meno. Chi arriva dalle Statali 195, 130 e 131 è passato su Asse mediano e vie alternative. Chi proviene dal Poetto invece si riversa su viale Diaz e viale Bonaria e poi deve salire in viale Regina Margherita. Risolveremo il problema».
Come?
«Una rotatoria in piazza Amendola consentirebbe di accedere a via Roma lato mare dalle vie XX Settembre, Regina Margherita, Bonaria e Diaz. Manovra ora impossibile. Stiamo valutando il passaggio congiunto di mezzi pubblici e privati».
Quindi la chiusura sarà definitiva, sembra di capire.
«L'ipotesi c'è, ma si deve verificarne l'applicabilità. A settembre riapriremo la strada. Il quadro sarà chiaro solo quando sarà pronto il percorso della metro da piazza Repubblica alla stazione dei treni. Se non ostacolerà la linea, la rotatoria potrà essere definitiva. I lavori dell'Arst cominceranno nel 2018, noi dobbiamo adeguare prima le corsie sulle quali transiteranno le carrozze».
Tanti residenti sembrano insoddisfatti e spopolano le parodie sulla sua “mania della pedonalizzazione”.
«I residenti erano scettici prima. Ha protestato chi è rimasto imbottigliato».
Volete chiudere anche il fronte Municipio.
«È tutto da verificare. L'idea, se realizzabile, è far rivivere la passeggiata e il giardino centrale di via Roma; pedonalizzare il lato portici e la parte davanti alla piazza Matteotti, che sarà rifatta; buttare giù la stazione dell'Arst, spostando i bus all'interno della stazione ferroviaria; ampliare la piazza, davanti alla quale faremo un'altra rotatoria per una migliore circolazione tra via Molo Sant'Agostino, la parte finale del Largo e via Roma lato mare».
Quindi anche il largo Carlo Felice potrebbe essere chiuso.
«È un'ipotesi. Ma non oggi. Allargheremo subito invece piazza Yenne fino alla statua di Carlo Felice e via Manno».
E il Largo?
«Prima servono i 500 parcheggi del silos comunale di via Caprera: faremo la gara entro l'anno e avvieremo i lavori nel 2018. Con Massimo Deiana, presidente dell'Autorità portuale, ho discusso dei posteggi del porto, a spina di pesce e disponibili per 24 ore. Quindi ho chiesto al ministro Graziano Del Rio di aiutarci perché le Ferrovie raddoppino i posti auto. Alla fine sarebbero 1.500 stalli».
E addio a via Roma.
«Ci stiamo attrezzando per farlo più spesso. E poi la strada va animata. Puliremo la pavimentazione di granito che si riempirà di tavolini, con tendaggi utili a coprire dal caldo. Anche se i turisti amano il nostro sole e vengono qui per goderselo. Immaginiamo un mercatino di Natale con le casette e le luminarie. Sperimentiamo, valutando l'impatto delle decisioni per poi magari tornare indietro».
Un tempo si parlava di tunnel e parcheggi interrati.
«Per il tunnel si ipotizzava una spesa di 150 milioni di euro: mai considerato. Per i parcheggi c'erano 10 milioni, ne servivano 22».
Qual è il futuro di via Mazzini a Castello?
«Stanno per cominciare i lavori in piazza Costituzione, per ora resta chiusa».
Le auto si riversano su via Dei Genovesi, molto stretta.
«Lo sappiamo, stiamo studiando come intervenire».
Andrea Manunza