Rassegna Stampa

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Cagliari è “Città che legge 2017”. Tante iniziative in arrivo per promuovere la lettura in città

Fonte: web Vistanet Cagliari
11 agosto 2017

Cagliari è “Città che legge 2017”. Tante iniziative in arrivo per promuovere la lettura in città


Promuovere la lettura negli spazi pubblici, come uffici, scuole, parchi, attraverso iniziative di vario genere come lo scambio e la condivisione di libri, le biblioteche in luoghi insoliti, le fiere e le rassegne. È questo l’obiettivo della mozione approvata ieri all’unanimità dal Consiglio comunale che conferma per Cagliari lo status di “Città che legge” e che impegna l’amministrazione comunale nell’incentivazione della lettura e nella lotta alla povertà educativa di bambini e adulti.

Dopo la nomina a “Città che legge 2017”, arrivata nel maggio scorso, infatti, Cagliari ha accettato la sfida e apprestandosi a diventare una città che promuove sempre di più la lettura, in particolare attraverso la partecipazione ai bandi ed eventi a livello nazionale ai quali questa nomina permette di accedere. La nomina è arrivata dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che lo scorso maggio ha pubblicato l’elenco dei 391 Comuni italiani che l’hanno ricevuta. Tra questi, accanto a Cagliari, anche Sassari e Oristano e altri 11 comuni sardi.

Fra le iniziative che saranno promosse nei prossimi mesi, c’è il booksharing (condivisione di libri) e il bookcrossing (scambio di libri), che stanno riscuotendo successo tra i lettori abituali e, attraverso la collocazione di libri in spazi urbani insoliti, fanno sì che i libri in città siano davvero alla portata di tutti. Presto potremmo vedere a Cagliari, come già accade ad esempio ad Iglesias, nuovi spazi per i libri collocati in nuovi supporti, come le Biblio-cabine un modo per riusare le vecchie cabine telefoniche trasformandole in scaffali popolati da libri.

«Promuovendo il booksharing e il bookcrossing vogliamo esporre i libri negli uffici comunali aperti al pubblico, in mensole o scaffali, nei parchi comunali, nei mercati civici e nelle fermate del Ctm – spiega Marco Benucci, consigliere di maggioranza e uno dei firmatari della mozione – vogliamo, inoltre, rafforzare esperienze positive di prestito di libri rivolto anche agli stranieri, come la biblioteca di Sant’Eulaia e la biblioteca per badanti».

«Dal 2007 ad oggi, a Cagliari, sono nate numerose iniziative di associazioni e operatori commerciali volte a promuovere la lettura, lo scambio e la condivisione dei libri – sostiene Benedetta Iannelli, consigliera PD, che ha promosso la mozione -. Ora anche il Comune di Cagliari può, nel suo ruolo istituzionale, attivare postazioni dedicate ai libri nei propri uffici, in prima battuta da quelli aperti al pubblico e promuovere le iniziative dei privati, affinché processi sporadici diventino strutturali».

Promozione della lettura anche e soprattutto per contrastare la povertà educativa dei più giovani e la dispersione scolastica, due fenomeni che affliggono la Sardegna ormai da tempo. E per cercare di combatterle saranno proposte, insieme alle associazioni che già lavorano in questo campo, anche delle attività nelle scuole, laboratori di lettura a voce alta e di letteratura italiana e straniera.