Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Adinolfi: «L'emergenza è la droga»

Fonte: L'Unione Sarda
8 giugno 2009

Carabinieri. Cerimonia in occasione del 195° anniversario della fondazione dell'Arma 

Il generale: «Per un'efficace prevenzione servono sinergie»

Il comandante della Regione militare Sardegna: «I Carabinieri restano punti di riferimento, ma la vera prevenzione richiede sinergie».
Risolti dodici casi di omicidio sui ventisei commessi nell'Isola, trovati i responsabili di 68 rapine delle 254 consumate lo scorso anno. Non solo. Scoperte quaranta delle quarantadue estorsioni denunciate. Arrestate complessivamente 3.001 persone mentre 16.668 sono le denunce a piede libero.
Sono solo alcuni dei numeri dell'attività operativa svolta dai Carabinieri in Sardegna, presentati ieri in occasione del 195° anniversario della fondazione dell'Arma. Una valanga di numeri, ciascuno dei quali rivela un'intensa attività operativa e di contrasto della criminalità.
I NUMERI Nove sono i ricercati catturati lo scorso anno, 840 le auto rubate recuperate dai militari, che hanno ritirato 1.527 patenti e denunciato altri 508 automobilisti per guida in stato di ebbrezza. Pesante il bilancio anche nell'attività antidroga: 639 arresti, 191 denunce 163 chili di stupefacenti sequestrati, ma anche 2864 piante di marijuana e 1625 pastiglie di anfetamine. Numerose le autorità civili, politiche e militari presenti alla cerimonia che si è tenuta in mattinata alla caserma “Enrico Zuddas”, sede del Comando Legione Carabinieri Sardegna.
LA CERIMONIA La manifestazione è iniziata con un omaggio agli operai morti lo scorso 26 maggio alla Saras, ma c'è stato un ricordo anche alle vittime del terremoto dell'Aquila. «I carabinieri restano dei punti di riferimento per la collettività», ha detto il generale Carmine Adinolfi, comandante della Regione militare Sardegna, diventata nuovamente da ieri Legione Carabinieri Sardegna. «Tanto è stato fatto nel campo della prevenzione e lo dimostra il ridursi degli episodi di criminalità. Ma c'è ancora tanto da fare. La vera prevenzione richiede concrete sinergie per evitare che i nostri giovani diventino protagonisti e vittime di fenomeni estremamente pericolosi, come l'uso di stupefacenti o l'alcolismo».
ATTENTI ALLA DROGA Preoccupazione è stata espressa, infatti, per i sedici morti di overdose, ma anche per i quattordici giovani uccisi in incidenti stradali provocati dall'uso di stupefacenti. Al termine della cerimonia è stata la volta degli encomi, consegnati ai militari che si sono messi in evidenza per gesti di eroismo o attaccamento al dovere. I più prestigiosi, le croci al valor militare, sono andati al brigadiere Efisio Mameli e all'appuntato Filippo Moi, protagonisti di un tragico conflitto a fuoco con morti e feriti al termine di una sanguinosa rapina a Pula il 9 ottobre 2007.
FRANCESCO PINNA

06/06/2009