Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

In città è tutto esaurito Gli operatori: «Presenze in aumento del 30%»

Fonte: L'Unione Sarda
7 agosto 2017

Hotel, b&b e ristoranti confermano il boom di turisti a luglio In città è tutto esaurito Gli operatori: «Presenze in aumento del 30%»

Il record è confermato dalla prova sul campo: un luglio così non si era visto mai. Le presenze turistiche nell'ultimo mese sono cresciute rispetto allo scorso anno tanto da costringere molti ristoratori e operatori del settore ricettivo ad allargare le braccia davanti alle continue richieste e lasciare sulla porta gli ospiti con un classico: «Ci spiace, siamo al completo».
CHI RESTA IN CITTÀ I dati diffusi dalla Sogaer, la società che gestisce l'aeroporto di Elmas, indicano un flusso di arrivi nel sud dell'Isola di oltre 537 mila passeggeri e un incremento del 13.8%. Ma a confermare che molti scelgono di trascorrere le proprie vacanze in città sono gli addetti ai lavori. «Non abbiamo ancora i dati ufficiali ma possiamo dire che un +30% nella ricettività cittadina è più che credibile», commenta il presidente di Federalberghi Mauro Murgia. «È stato un luglio molto positivo e le previsioni sono buone: le camere doppie sono già prenotate fino a Ferragosto», spiega Donatella Mundula alla reception dell'hotel Italia dove le presenze nel mese appena concluso sono state 4.137, ben 665 in più rispetto allo stesso periodo del 2016. «Ci sono moltissimi francesi e adesso che hanno aggiunto il volo da Atene aspettiamo i turisti greci». Soddisfatto ma con qualche riserva sul fatto che sia davvero l'anno delle meraviglie è Andrea Serra, cameriere del ristorante Il Corallo in via Napoli.
FUORI DAL CORO «Nonostante i grandi numeri non è stato raggiunto il livello del 2011. Quella sì che era stata un'estate speciale, non mi ricordo perché ma di sicuro è stata una stagione unica. Lo so perché faccio questo lavoro da quarant'anni». Un'esperienza lunga una vita intera quella di Luigi Palmas, titolare dell'hotel Vittoria, due stelle al secondo piano del numero 75 di via Roma. «Un record? Ma quando mai. Gli anni d'oro non tornano più. Tra il '79 e i primi anni Duemila, quelli sono stati i migliori, quando i turisti sbarcavano dalle navi qui davanti ed eravamo i primi ad accoglierli. In questo momento in hotel c'è un solo cliente e in tutto il mese ne ho avuto una cinquantina». Resoconto nostalgico davanti a un vecchio registro delle presenze che è bastato per annotare gli arrivi dal 2007 al 2014. Sempre più gettonati i bed and breakfast che continuano a nascere soprattutto tra le vie della Marina e di Stampace, basta fare due passi in centro per imbattersi in una decina di affittacamere. «È innegabile che questa sia un'estate con il segno più, le richieste di prenotazioni sono state più numerose rispetto al 2016 e rispetto agli altri mesi dell'anno. Tanto che molto spesso siamo stati costretti a indirizzare gli ospiti verso altre strutture perché le nostre camere erano tutte occupate», spiega Pierfranco Pici titolare della Terrazza sul mare in largo Carlo Felice. Scelta contro-tendenza quella dei proprietari del b&b La Ghirlanda nel cuore della Marina. «Per noi non è stato un mese record perché abbiamo scelto di abbandonare Booking riducendo così l'attività di circa il 70 per cento», racconta Antonia Saba, insegnante in pensione. «È stata una decisione ponderata come quella di chiudere per sette mesi all'anno per concederci il tempo di fare quello che ci piace di più, dedicarci a noi stessi e ai viaggi».
NIENTE SCONTI Dall'altra parte del largo si trova l'Hotel Quattro Mori. La proprietaria è Elvira Serra: «Un'estate strepitosa non direi però, certo, ora si lavora davvero. Prima capitava che gli ospiti ci chiedessero persino uno sconto. Ora no, si tratta di un turismo diverso. Principalmente sono famiglie che vengono qui e sono disposte a spendere quel che è giusto. A luglio abbiamo registrato un incremento del 30 per cento rispetto allo scorso anno».
I CROCERISTI Ottimista il titolare della storica trattoria “Ci pensa Cannas”. «Cosa posso dire? D'estate abbiamo una clientela diversa, ma per fortuna noi siamo sempre al completo quindi non so stabilire se sia andata meglio o peggio rispetto allo scorso anno: più del tutto esaurito non saprei cosa c'è. Però c'è differenza tra i turisti che restano in città e i croceristi. I primi visitano Cagliari e si fermano anche a mangiare in ristorante. I secondi, invece, li vediamo passare, sono sempre tantissimi, ma prendono al massimo un gelato e poi ritornano a bordo».
Mariella Careddu