Rassegna Stampa

web SardegnaOggi.it

Movida a Cagliari, il Tar contro l'ordinanza anti musica del Comune

Fonte: web SardegnaOggi.it
4 agosto 2017

 

Movida a Cagliari, il Tar contro l'ordinanza anti musica del Comune
Il Comune di Cagliari va ko al Tar. Il Tribunale amministrativo accoglie il ricorso presentato contro l'ordinanza antirumore che il sindaco Zedda aveva emanato lo scorso 21 luglio.



CAGLIARI - Un decreto cautelare del Tribunale amministrativo regionale stoppa l'ordinanza anti rumore emanata dal sindaco Massimo Zedda. La decisione di Caro Lucrezio Monticelli, presidente della prima sezione, è stata innescata da un ricorso presentato dal legale della società Lemura Srl che ha in gestione il Caffè degli Spiriti.

Il giudice accoglie il ricorso sottolineando che non è stata data "un’adeguata giustificazione alla scelta di porre in modo generale ed indifferenziato in gran parte della città, che come è noto ha una grande vocazione turistica, il divieto di diffusione della musica dopo le ore 22, consentendo invece in altre zone di diffondere la musica fino alle 24 dei giorni feriali e festivi e fino all’una di notte dei giorni prefestivi". Per il Tar sussiste "l’estrema gravità del danno" e dunque "dispone la sospensione dell’efficacia dell’ordinanza nella parte in cui pone in alcune parti della città il divieto di diffusione della musica dopo le 22, fermo restando il potere del comune di disciplinare nuovamente ed in modo congruo la materia". Fissata infine la data, il 14 settembre, per la trattazione collegiale in camera di Consiglio.

 

L'ordinanza del sindaco Zedda era stata emanata per "superare la situazione di incuria e degrado del territorio" e assicurare "la tranquillità e il riposo dei residenti" nei quartieri Marina, Stampace, Castello, Villanova, nella piazza Galilei, viale Europa, Parco di Monte Urpinu, Parco della Musica e Lungomare Poetto.

In serata il primo cittadino ha commentato: "L'ordinanza è stata il frutto di un lungo, complesso e impegnativo lavoro di sintesi e condivisione tra le diverse istituzioni e le associazioni di categoria che rappresentano i commercianti. Prendiamo atto della sospensiva e faremo in modo, come sempre, che gli operatori commerciali - che tanto concorrono a fare di Cagliari una città turistica - operino nel rispetto non solo di regole uguali per tutti, ma anche delle giuste esigenze dei residenti".