Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stop agli ambulanti nei parcheggi

Fonte: L'Unione Sarda
8 giugno 2009

Troppo insistenti: al via un piano delle forze dell'ordine

Ordinanza del questore: i parcheggi saranno presidiati da polizia, carabinieri e polizia municipale. Dialogo con gli esponenti più autorevoli della comunità, caccia ai grossisti della merce contraffatta.
Fase uno: dialogo con la comunità. Fase due: presidio dei parcheggi. Fase tre: caccia ai grossisti della merce contraffatta. È il piano delle forze dell'ordine contro un fenomeno che, assicurano in Questura, riguarda più la sicurezza percepita che quella reale e tuttavia allarma: la presenza di persone, quasi sempre (ma non solo) senegalesi, nei parcheggi cittadini. Si sbracciano per indicare gli stalli liberi a chi deve lasciare l'auto in sosta e, in cambio del servizio, propongono l'acquisto di fazzolettini, calze, accendini, parasole e collanine. Un fenomeno che, stando alle segnalazioni ricevute dalla polizia negli ultimi mesi, disturba qualcuno, spaventa altri (soprattutto donne e anziani) e viene talvolta vissuta come una seccatura o una vessazione.
CONVIVENZA Finora, le forze dell'ordine hanno risposto in ordine sparso, con blitz in posti chiave come piazza De Gasperi o il largo Carlo Felice (dove borse, scarpe, occhiali dalle griffe improbabili sono esposti senza falsi pudori sui marciapiedi), i parcheggi fra viale Bonaria e viale Diaz, quelli davanti all'ospedale San Giovanni di Dio e al Brotzu. Risultato: sequestri di borsoni di merce contraffatta e ordini di lasciare il suolo nazionale per i venditori non in regola con i permessi di soggiorno. L'alternativa, cioè la reclusione in un Cie (gli ex Cpt), non è solitamente applicata ai senegalesi perché la comunità, una delle prime a radicarsi in Sardegna, è fra quelle con propensione al crimine minima: praticamente violano solo le leggi su immigrazione e contraffazione. E infatti coi cagliaritani la convivenza è stata sempre pacifica e cordiale.
TENSIONI Qualcosa, però, è cambiato. Negli anni, il numero degli immigrati che vivono di commercio ambulante è cresciuto. In più, spiegano in Questura, le nuove generazioni senegalesi sono più aggressive e spesso in conflitto con le precedenti. Chi parcheggia ma, nonostante le insistenze, non compra rischia la brutta faccia o il commento poco affettuoso. Non che si siano mai registrati casi di aggressione o danni alle auto, però le segnalazioni si sono fatte più frequenti: buon ultimo, l'esposto presentato una decina di giorni fa da un gruppo di commercianti del Largo contro la vendita di merce contraffatta.
IL PIANO In Prefettura, la settimana scorsa, sull'argomento si sono tenute due riunioni del coordinamento fra forze dell'ordine, e il questore Salvatore Mulas ha predisposto un'ordinanza che verrà emessa nei prossimi giorni: divide l'area vasta in zone affidate, a rotazione, a polizia, carabinieri e le polizie municipali coinvolte. «La presenza degli uomini in divisa nei principali parcheggi - spiegano in Questura - convince chi non è in regola coi documenti ad allontanarsi». Ma soprattutto si punta sul dialogo con la comunità, attraverso gli esponenti più autorevoli e influenti, affinché i venditori abbiano atteggiamenti meno impattanti ed evitino di affollare i parcheggi. ( m. n. )

07/06/2009