Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Sella del Diavolo: riemerge l'antica chiesa di Sant'Elia al Monte

Fonte: web Castedduonline.it
31 luglio 2017

Sella del Diavolo: riemerge l'antica chiesa di Sant'Elia al Monte
L’edificio era alto 5 metri. E stasera, in occasione del Day of Archaeology e nell’ambito della manifestazione “CagliariPaesaggio“, saranno presentati al pubblico i risultati preliminari delle indagini archeologiche in corso sulla Sella del Diavolo. E via alla caccia al tempio punico di Astarte

 


Sulla Sella del Diavolo, nel punto panoramico più suggestivo della città, riemerge un antico edificio religioso. È l’antica chiesa di Sant’Elia al Monte, già attestata in età medievale e in mano ai frati Vittorini. Le notizie dell’edificio  arrivano sino alla fine al 1700. Poi il crollo e l’abbandono  dopo i bombardamenti dei francesi e il definitivo smantellamento nel corso dell’ultimo conflitto mondiale del secolo scorso.

Ieri il sopralluogo della commissione Cultura al cantiere di scavo. “Si tratta di una chiesa risalente al mille e 100 dopo Cristo”, ha dichiarato il presidente della commissione Alessio Alias, Progressisti sardi, “un unicum in città. L’obiettivo è trovare altri fondi per sistemare tutto il compendio e recuperare le cisterne puniche e la torre pisana”.

Ma gli archeologi puntano a ricostruire l’intera storia del luogo, rivolgendo lo sguardo al tempio di Astarte. Il ritrovamento, nell’800, dell’iscrizione dedicatoria alla dea fenicia Astarte hanno da sempre lasciato pensare che nell’area si trovasse un tempio intitolato alla divinità. Tesi confortata dal ritrovamento nella zona di due grandi cisterne (una dell’età punica e l’altra romana) e di antiche canalizzazioni che forse servivano per l’approvvigionamento del tempio e, forse, una strada cerimoniale. Nel corso del terzo cantiere di scavo sono emerse le strutture medievali della chiesa (o i locali annessi) le pavimentazioni dell’aula e sono state messe in rilievo le giaciture di crollo delle pareti dalle quali si evince che l’ambiente presente doveva avere un’altezza di circa 5 metri.

E stasera, in occasione del Day of Archaeology e nell’ambito della manifestazione “CagliariPaesaggio“, saranno presentati al pubblico i risultati preliminari delle indagini archeologiche in corso sulla Sella del Diavolo, e la loro importanza nel progetto di  ricostruzione dei paesaggi costieri sacri del Golfo di Cagliari. Gli scavi, ormai giunti alla V campagna, sono in concessione ministeriale al Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio sotto la direzione scientifica della dott.ssa Maria Adele Ibba, e sono stati resi possibili grazie a un finanziamento del Comune di Cagliari.

Dalle 9 sono previste visite libere in cantiere, durante le quali gli archeologi saranno a disposizione di chi vorrà conoscere nel dettaglio come si svolge l’attività quotidiana durante uno scavo archeologico. Gli studiosi spiegheranno i motivi alla base della scelta del sito, gli obiettivi dell’indagine,  l’impostazione di uno scavo stratigrafico, le modalità di documentazione dei materiali rinvenuti finalizzata allo studio, alla pubblicazione e alla divulgazione dei risultati raggiunti, e tanto altro.

La sera si parlerà invece di antichi paesaggi sacri costieri sul Golfo di Cagliari. La visita guidata, con partenza alle 18.30 da Calamosca verso l’area archeologica del Tempio di Astarte e della Chiesa di Sant’Elia al Monte, includerà alcune soste per illustrare i vari aspetti del paesaggio archeologico.