Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stampace è in festa: prima notte magica nelle viscere del rione

Fonte: L'Unione Sarda
22 luglio 2017

 

 

 

Nemmeno una levantara con un tasso di umidità a livelli equatoriali ha scoraggiato il popolo dei fedeli a Sant'Anna e al suo feudo stampacino nella serata di apertura dei festeggiamenti patronali. «Io per primo», afferma il parroco don Ottavio Utzeri «sono rimasto piacevolmente sconvolto da questo spettacolo di folla, del tutto inattesa, alla scoperta del quartiere di Stampace, delle sue bellezze sotterranee, ma anche della sua storia di fede e di martirio».
IPOGEI La scalinata di Sant'Anna piena come a Sant'Efisio, un fiume di gente in cammino per questo pellegrinaggio nelle strade di Stampace. Per entrare nella chiesa, e poi, nella Cripta di Santa Restituta non bastano quattro turni di 100-150 persone per volta. «Un'attenzione alla storia e alla cultura», dice don Ottavio «che proseguirà con la visita guidata alle chiese di San Michele, Sant'Efisio, Santa Chiara, Santa Restituta: gioielli nascosti e poco valorizzati che meritano di essere riscoperti dai cagliaritani e non solo dai turisti».
NOTTI COLORATE Festa di Sant'Anna, in programma il prossimo 26 luglio con la “Festa dei Nonni”, che si lega alle “notti colorate”, ogni giovedì d'estate. «Iniziativa meritoria», dice Massimiliano Marongiu della neonata associazione “Condominio Stampace” «perché offre un'immagine europea di Cagliari, città viva, multietnica, pulsante nel suo cuore commerciale e storico». Un'invasione pacifica che si scontra che con due vere e proprie emergenze sociali, secondo i condomini di Stampace.
LE RISSE «La prima è di natura sociale e di ordine pubblico, che richiederebbe l'intervento della Prefetta», dice Marongiu. Il riferimento è alle continue risse che hanno come teatro soprattutto scalinate e sagrati delle chiese. «Davanti a Sant'Anna, oltre fiumi di birra, girano droga e superalcolici», afferma un commerciante della via Azuni. Che aggiunge: «Va bene il presidio permanente in piazza Yenne, ma meglio ancora sarebbe vedere poliziotti in bici che girano per le strade del rione pronti a reprimere ogni cenno di violenza».
PARCHEGGIO SELVAGGIO L'altra emergenza è quella del traffico e del parcheggio. «Stampace è diventato un mega posteggio cittadino a disposizione di chiunque, senza limiti di orario, rispetto del codice della strada e dei diritti dei residenti», si legge in un comunicato ufficiale del “Condominio Stampace”. «Un volume di traffico che il quartiere non è più in grado di sostenere. Se l'obiettivo e traguardo finale è la totale pedonalizzazione, gli stampacini chiedono in prima istanza l'applicazione - possibilmente estesa a tutto il giorno - della ZTL attualmente in vigore ma totalmente disattesa.
LA FESTA La seconda metà di luglio, per l'antico borgo cagliaritano, è soprattutto festa di Sant'Anna. «Quest'anno siamo partiti», dice il parroco don Ottavio «con questa proposta forte legata alle ricchezze monumentali del rione». In programma altri appuntamenti culturali (un suggestivo concerto notturno gospel nella scalinata) che culmineranno il 26 luglio con i festeggiamenti religiosi.
Paolo Matta

 

Il “condominio”

 

Nato da qualche settimana, ma già con le idee molto chiare, il “Condominio Stampace” («il nome si spiega con la sua dimensione rispetto al resto della città») ha come obiettivo la pedonalizzazione del quartiere. Totale e immediata. «Respiriamo, giorno e notte, lo smog delle auto che invadono il quartiere, ormai “parcheggio libero” dei cagliaritani», afferma Massimiliano Marongiu, uno dei portavoce del “Condominio Stampace”. «Abbiamo chiesto da un mese un incontro con l'assessora al Traffico», dice, «ma a oggi non abbiamo avuto alcuna risposta».

 

Alcol e giovanissimi Bodyguard anti-teppisti

 

Stanno diventando un appuntamento fisso come le “notti colorate”. L'ultima, nella scalinata di Sant'Anna, la settimana scorsa. Aggredite due coppie di ragazzi da una banda di teppisti a calci e pugni. «Ma erano pronti a usare spranghe e bastoni», hanno raccontato ai genitori. «Ormai non c'è notte», dicono commercianti e esercenti di via Azuni «che non ci scappa la scazzottata. Speriamo non debba capitare qualcosa di più serio perché si prendano i provvedimenti del caso». E intanto c'è chi sta pensando a dei bodyguard per allontanare i teppisti.

 

L'invasione colorata Centro storico “europeo”

 

La grande piazza pedonale che va dal Corso Vittorio Emanuele a via Garibaldi comincia a prendere forma ogni giovedì in occasione delle “notti colorate”. Soddisfatti gli operatori commerciali, aperte boutique e librerie, ottici e grandi magazzini, ma soprattutto pizzerie, paninoteche e ristoranti. Un “giro d'affari” che, per il momento, vede penalizzati gli esercenti della via Azuni che sperano nella pedonalizzazione del quartiere come già avvenuto a Marina e Villanova. Richiesta girata all'Amministrazione cittadina ma rimasta senza risposta.