Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cagliari resta fuori Zedda: «Il servizio dev'essere garantito»

Fonte: L'Unione Sarda
12 luglio 2017

 

 

 

 

Per arrivare all'apertura delle buste di ieri, la settima continuità territoriale della storia sarda ha iniziato il proprio cammino a dicembre 2016, con la prima conferenza dei servizi. Ora il cammino riparte, ma solo per le tratte di Elmas: servirà una nuova riunione con l'Enac, un altro decreto ministeriale e infine un bando riveduto e corretto. Cagliari - con tutta l'area vasta - nel frattempo rischia grosso. Ecco perché il sindaco Massimo Zedda è tra i primi a chiedere «che si predisponga immediatamente una nuova gara e contestualmente si attivino tutte le procedure per garantire il servizio alle stesse condizioni e a uguali tariffe per i prossimi mesi». Ma il salvagente su cui punta Massimo Deiana, cioè un affidamento temporaneo del servizio a una compagnia aerea (Alitalia o Meridiana le maggiori candidate) secondo il consigliere regionale dei Riformatori Luigi Crisponi potrebbe sgonfiarsi ancora prima di essere raggiunto: «La procedura individuata da Deiana si applica solo all'interruzione improvvisa e inaspettata dei servizi di continuità territoriale, già avviati da un vettore aereo scelto mediante una gara pubblica. Condizione non percorribile visto che Alitalia alla gara pubblica non ha partecipato».
Le perplessità non mancano anche in casa Pd, lo stesso partito dell'assessore Deiana. Il consigliere regionale Piero Comandini esprime «forte preoccupazione» per il risultato della gara: «Non possiamo correre il serio rischio di perdere anche un solo mese di continuità territoriale». Il deputato Romina Mura mette i paletti per il prossimo bando: «Si rivedano le condizioni di sostenibilità ma senza concedere nulla a livello di oneri di servizio pubblico». Francesco Agus (Misto) chiede che «passaggi così delicati» siano «in capo alla presidenza della Regione e non a un singolo assessorato».
Per Bruno Murgia , deputato di Fdi, è una storia già scritta: «Ci sarà la solita trattativa che metterà in sicurezza soprattutto Alitalia e impedirà che si sviluppi più libero mercato perché le condizioni imposte favoriranno l'ex compagnia di bandiera».
Molto critica l'opposizione in Consiglio regionale. Marcello Orrù (Psd'Az) parla di «vergogna inaudita che determina l'isolamento della Sardegna». Paolo Truzzu (Fdi): «Pigliaru si dimetta e liberi la Sardegna dalla spocchiosa incapacità dei suoi colleghi».
Uno dei pochi difensori della Giunta è Roberto Deriu , che se la prende con la «vulgata propagandista e anche un po' ignorante» che si è sviluppata sull'argomento, e spiega: «Dovendo uscire dagli errori e dalla sciatteria del passato, la giunta Pigliaru e l'assessore Deiana hanno curato una proposta favorevole».
Secondo Arturo Maullu , eurodeputato di Forza Italia, il bando flop ha una spiegazione: «L'assessore Deiana è già proiettato verso il suo nuovo incarico di presidente dell'autorità portuale».
Il presidente di Confcommercio Alberto Bertolotti non si stupisce dello schiaffo di Alitalia: «Non potevamo attenderci un interessamento su un impegno quadriennale da una compagnia che ha un orizzonte operativo di sei mesi». Il numero uno di Federlalberghi Paolo Manca invece lancia l'allarme: «Si va a minare l'ultimo pilastro di accessibilità sicura di cui l'isola disponeva». (m. r.)