Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

COMUNE. In aula arriva una mozione L'appello bipartisan della commissione Sport: più chiarezza sulle

Fonte: L'Unione Sarda
7 luglio 2017

COMUNE. In aula arriva una mozione L'appello bipartisan
della commissione Sport:
più chiarezza sulle piscine

«Mancano dati chiari su spese, incassi, stato degli impianti e consumi delle piscine del Comune: è ora di fare chiarezza». Martedì arriva in Consiglio comunale una mozione presentata da tutta la commissione Sport per risolvere in modo definitivo i tanti problemi della piscina comunale di via Dello Sport, di quella di viale Diaz in concessione alla società AcquaSport e dell'altra comunale di Terramaini. Sui dati che mancano interviene Filippo Petrucci, presidente della commissione, che già dalla precedente consiliatura si batte per le piscine: «Sono dati che molto spesso noi consiglieri dobbiamo ricostruire tramite comunicazioni dai vari servizi - spiega - noi vogliamo che questi dati siano chiari e fruibili per tutti e vogliamo anche che i rapporti tra società e Comune siano improntati alla piena collaborazione affinché si offra all'utenza il miglior servizio possibile».
L'esponente dei Rossomori si concentra sulla piscina di Terramaini. «È un impianto che costa ancora troppo alla città, interessato ciclicamente da problemi di gestione (anche all'inizio di questa stagione ha aperto con tre mesi di ritardo), senza un punto ristoro, senza una palestra né spazi per segreterie - attacca il consigliere comunale - sono anni che segnalo questi problemi, ma nulla si è fatto né per ridurre la spesa, né per rendere migliore e più accogliente la piscina. Non c'è mai stata una risposta, vediamo se ora, con una richiesta di tutti i consiglieri, ci sarà finalmente una azione seria da parte dell'assessorato allo Sport».
Non ci sono steccati politici su questo tema, tutti i consiglieri vogliono risolvere il problema. «Bisogna evitare le continue chiusure della piscina di Terramaini, c'è una gestione non idonea per il numero di utenti e per tutta la città di Cagliari. Con le chiusure si genera un danno economico per mancato guadagno ma anche un danno in salute per le tante persone con problemi e patologie che lì vengono seguite - aggiunge il consigliere del gruppo misto Alessandro Sorgia - l'amministrazione comunale è inaffidabile nella gestione e il risultato è che la Sardegna stenta nel nuoto a livello nazionale per mancanza di un impianto che garantisca a continuità e gli allenamenti».
Tra i consiglieri della maggioranza c'è chi è sempre in prima linea per tutto ciò che riguarda lo sport e crede che questa possa essere la volta buona. «Sono ottimista, con questa mozione potrebbe arrivare la volta buona che si risolve il problema delle piscine a Cagliari - commenta Marco Benucci del Partito democratico - i funzionari si rimandano le competenze tra un assessorato e l'altro mentre serve un funzionario delegato in grado di dare risposte più veloci per acquisti e manutenzioni. Vanno anche monitorati i costi di gestione perché la piscina comunale piccola consuma quanto quella olimpionica di Terramaini, c'è qualcosa che non torna».
Marcello Zasso