Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cantieri infiniti, allarme sicurezza

Fonte: L'Unione Sarda
5 luglio 2017

Ieri a Cagliari il Comitato per l'ordine pubblico con i sindaci, la Regione e i vertici dell'Anas

 

 

Il prefetto: «Statali 195 e 554, si tuteli l'incolumità dei cittadini» 

 

 

C'è Carla Medau, sindaco di Pula, che ha chiesto «tempi certi», ma intanto al telefono confida il proprio pessimismo: «La situazione non è delle migliori». Altri, come Salvatore Mattana, primo cittadino di Sarroch, che ha detto: «Ci sentiamo sequestrati». E Gianluca Dessì, sindaco di Villasimius - comune in trincea da un altro fronte caldo della viabilità del sud Sardegna - che ha ripetuto «attenti, l'emergenza è tale che qui si rischia di non poter garantire i soccorsi sanitari a residenti e turisti».
I CANTIERI SENZA FINE Sono intervenuti uno dopo l'altro - ieri mattina durante l'incontro del Comitato per l'ordine e la sicurezza convocato in prefettura a Cagliari - i sindaci dei Comuni che si snodano lungo la 195 e la 554, arterie ingolfate da cantieri Anas senza fine e che adesso, con l'arrivo di centinaia di migliaia di turisti, rischiano di diventare un braciere incandescente. Se le code sulla 554, importante arteria verso il mare e l'Orientale sarda, chiusa da settembre per una frana al terzo chilometro, sono state in parte scongiurate grazie all'apertura di una bretella; riguardo la Sulcitana i problemi sono ben più gravi, tanto che la chiusura dei cantieri sembra molto, molto lontana. Qui i lavori, iniziati cinque anni fa, sono bloccati sul lotto di Sarroch e di Pula, nonché sul tratto di connessione con l'aeroporto di Elmas. Ci sono problemi con l'impresa, tanto che l'assessore ai Lavori pubblici Edoardo Balzarini anche ieri ha sollecitato Anas a «rescindere il contratto se non arrivano risposte entro luglio». (Mesi fa l'allora assessore Paolo Maninchedda si rivolse direttamente alla Procura della Repubblica).
LETTERA A ROMA È per via di questa emergenza che il prefetto Tiziana Giovanna Costantino ha riunito subito gli amministratori, i rappresentanti della Regione (c'erano il vicepresidente Raffaele Paci e l'assessore ai Lavori pubblici Edoardo Balzarini) e dell'Anas, i vertici delle forze dell'ordine. «C'è grande collaborazione da parte di tutti. Davanti a questa situazione, l'urgenza è trovare delle soluzioni per decongestionare il traffico e tutelare la sicurezza dei cittadini e dei turisti», sottolinea il rappresentante del governo. Che ha già pronta una lettera per la direzione nazionale di Anas. «Scriverò a Roma per evidenziare che non si può non tenere conto delle pesanti ricadute che i ritardi dei lavori hanno su questo territorio». Intanto il prefetto ha già attivato due tavoli tecnici: uno con polizia stradale e Anas per tutto ciò che riguarderà pattuglie e segnaletica; l'altro con sindaci, Anas e forze dell'ordine per la valutazione di una viabilità alternativa nei tratti più a rischio. «Uno è senz'altro quello di Sarroch», sottolinea il prefetto Costantini.
L'ULTIMATUM L'ha chiesta il vicepresidente della Regione Raffaele Paci, nel giugno scorso, la convocazione urgente del Comitato. E ieri, assieme all'assessore Balzarini, ha consegnato al prefetto un report sulle problematiche più urgenti lungo le due arterie. «La situazione di queste strade - ha puntualizzato - è assolutamente inadeguata sia dal punto di vista della viabilità che della sicurezza, in caso per esempio di incidente e ambulanze che hanno urgenza di passare: siamo tornati indietro di vent'anni. Le tempistiche degli interventi si stanno protraendo oltre i termini previsti in modo inaccettabile, con notevoli disservizi anche per le attività economiche».
VIA L'IMPRESA Anas, ha avvisato l'assessore ai Lavori pubblici, «deve procedere alla rescissione contrattuale, in assenza di risposte concrete dell'impresa entro luglio. La Regione a suo tempo chiese ad Anas una linea più decisa: oggi prendiamo atto che c'è una maggiore attenzione su questo aspetto. Si tratta di una decisione eticamente obbligata: sollecitiamo una risposta».
Piera Serusi