Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Parola d'ordine: cultura e prevenzione Il capo dei vigili urbani di Cagliari Delogu: «Servono altri

Fonte: L'Unione Sarda
4 luglio 2017

Il dirigente di Sassari Serra: «È fondamentale il rispetto delle regole»

 

Solo per l'uso dello smartphone alla guida, in questi primi sei mesi del 2017, i vigili urbani hanno multato 255 automobilisti, prevalentemente giovani e giovanissimi. «Siamo nella media degli ultimi anni - dice Mario Delogu, comandante della polizia municipale - l'anno scorso le sanzioni sono state poco più di 800». Nessun aumento, dunque.
«A leggere i numeri mi sembra di no, anche se ammetto che la percezione sia nostra che dei cittadini è diversa. Il fatto è che ogni anno che passa noi ci ritroviamo con meno uomini in strada e le contravvenzioni sono obbligatoriamente in linea con le forze in campo». Per avere un'idea dell'organico basterebbe sapere che nel 1990, l'anno dei Mondiali di calcio, gli agenti comunali erano 320 e oggi sono poco più di 200. «Stiamo studiando il modo - spiega Delogu - di avere uomini in borghese che facciano servizio nei pressi dei semafori. Un controllo maggiore che potrebbe essere scoraggiare quanti usano il telefono al volante».
Per Gianni Serra, comandante della polizia urbana di Sassari, occorre attenzione sui numeri: «C'è chi ipotizza il 30-40 per cento di incidenti dovuti all'uso del telefono. Io non credo siano dati oggettivi, penso siano molto più bassi. Certo, quando investono un pedone, l'anno scorso in città abbiamo registrato 99 casi, il dubbio ti viene». E poi la prevenzione: «Serve più cultura, più educazione. Noi da tempo andiamo nelle scuole di ogni livello, serve un cambiamento nel modo di pensare, un rispetto delle regole della convivenza che si comincia ad avere a casa. Lavoriamo con studenti, insegnanti e famiglie, siamo andati nei consultori e, di recente, anche nelle chiese». ( v. f. )