Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il finanziamento non potrà superare i 120 mila euro, la restituzione da 10 a 30 anni Prima casa, il

Fonte: L'Unione Sarda
3 luglio 2017

Il finanziamento non potrà superare i 120 mila euro, la restituzione da 10 a 30 anni Prima casa, il bando della Regione

Arrivano condizioni più favorevoli per i cittadini che affrontano l'acquisto della prima casa. La Regione ha appena pubblicato il bando per la concessione di finanziamenti indistintamente a chi ne faccia domanda per interventi in tutto il territorio regionale. Due gli istituti di credito che possono far accendere il mutuo agevolato: il Banco di Sardegna e Banca Intesa San Paolo. L'importo non può superare i 120mila euro e può avere una durata trentennale, venticinquennale, ventennale, quindicennale o decennale, mentre viene ammortizzato attraverso il pagamento di rate semestrali posticipate costanti (mutui a tasso fisso) o variabili (mutui a tasso variabile). Chi può fare richiesta? Uno dei coniugi o una delle parti dell'unione civile, il convivente more uxorio. O un altro componente del nucleo familiare che sia maggiorenne. Ma non deve essere a carico di altri a fini fiscali. Possibilità anche per le "giovani coppie" non ancora sposate o non ancora unite civilmente: devono contrarre il matrimonio o costituire unione civile entro un anno dalla data di presentazione della domanda alla Regione. La domanda, in bollo, deve essere inviata con raccomandata postale semplice (Assessorato regionale dei Lavori Pubblici - Servizio Edilizia Pubblica, viale Trento 69 - Cagliari) o Pec (llpp.sep@pec.regione.sardegna.it).
Il bando è stato preparato rispettando le nuove direttive della Giunta, con l'obiettivo di garantire condizioni più vantaggiose per i cittadini, in particolare dopo la rescissione delle vecchie convenzioni. Tre le novità: il bando sarà riaperto ogni 6 mesi in modo da consentire agli istituti bancari che lo volessero di inserirsi, in modo da ampliare l'offerta; le banche - prima erano loro a decidere - saranno obbligate ad accettare la richiesta di rinegoziazione dei mutui da parte del cliente. Terzo aspetto, legato al precedente, il cliente ha diritto alla rinegoziazione purché ne faccia richiesta almeno ogni 5 anni. (ro. mu.)