Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ex Marino, si ricomincia daccapo

Fonte: L'Unione Sarda
29 giugno 2017

Dialogo tra Regione e Comune sul futuro del rudere al centro della spiaggia del Poetto

 

 

 

Il Consiglio di Stato conferma la decadenza della Prosperius

 

 

 

«Restituiremo in tempi brevissimi e senza intoppi alla città questo straordinario patrimonio da riqualificare». Il “patrimonio” è l'ex ospedale Marino e a parlare è l'assessore regionale agli Enti locali Cristiano Erriu. L'entusiasmo è giustificato dalla sentenza del Consiglio di Stato che, scrive Erriu nel suo profilo Facebook, «ha ritenuto corretto l'operato della Direzione generale dell'assessorato regionale degli Enti locali che aveva dichiarato decaduto l'aggiudicatario della gara per la concessione dell'ex ospedale Marino».
LA SITUAZIONE Che significa, di fatto, questa sentenza? Tutto il passato è azzerato, si ricomincia daccapo. Prima di tutto, occorre decidere la destinazione che avrà la struttura. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru esulta per la sentenza e promette: «Fin da subito lavoreremo insieme al Comune su una riqualificazione di alto profilo». Il sindaco Massimo Zedda ha le idee chiare sul futuro. «È un bene vincolato, deve essere riqualificato: ci auguriamo che possa diventare un albergo». Ora, come dice Erriu, non si deve più perdere tempo. «Come Comune», rassicura Zedda, «abbiamo già dimostrato in diverse occasioni, anche per quanto ci competeva dal punto di vista urbanistico sull'ex Marino, di saper intervenire in modo veloce». Rassicurazioni anche dall'assessora all'Urbanistica Francesca Ghirra. «Siamo pronti a sederci subito al tavolo. E, visto che non esistono più ostacoli, la Regione può demolire l'ex pronto soccorso».
LA VICENDA Dopo 35 anni dovrebbe, dunque, concludersi un'intricata vicenda cominciata nel 1982 con il trasferimento dell'ospedale dal vecchio edificio (progettato nel 1937 da Ubaldo Badas per diventare la “colonia marina Dux”) all'ex hotel Enalc. Nel 2010, la struttura fu assegnata, con una concessione di 50 anni, alla Prosperius che intendeva realizzare una clinica di eccellenza per la riabilitazione ortopedica. Concessione revocata dalla Regione ma convalidata dal Tar che aveva dato ragione alla società. Ma ieri è arrivata la sentenza di secondo grado del Consiglio di Stato che dovrebbe concludere definitivamente la vicenda. E ora la palla torna alla Regione e al Comune.
LE REAZIONI La notizia ha messo in agitazione il mondo politico cittadino. «Hanno avuto ragione i Riformatori», commenta Pierpaolo Vargiu, «nel battersi per anni, spesso da soli, per denunciare l'assurdità di “Cagliari città turistica” che aveva deciso di mettere una casa di cura privata nello stabile dell'ex Marino, l'unica e irripetibile cubatura disponibile al Poetto». Guarda al futuro Matteo Massa, capogruppo dei Progressisti sardi. «Ora la Giunta regionale deve intervenire immediatamente per demolire l'ex pronto soccorso, libero da vincoli storici e culturali, eliminando subito una bruttura».
Marcello Cocco