Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cimiteri, “totem” elettronici per la ricerca delle sepolture

Fonte: L'Unione Sarda
28 giugno 2017

COMUNE. A San Michele le targhe con la nuova toponomastica per viali e campi

 

 

 

 

Per i cagliaritani da metà luglio portare un fiore a un defunto sarà più facile. Il Comune sta per installare nei tre cimiteri “totem elettronici” che forniranno tutte le indicazioni per risalire al punto esatto in cui sono sepolte le persone care. Un'operazione che, nel cimitero di San Michele, sarà semplificata dalla nuova toponomastica del camposanto.
NOVITÀ IN CAMPOSANTO I totem elettronici, costati poche alcune migliaia di euro, sono già arrivati nei magazzini del Comune. Presto saranno sistemati negli ingressi dei tre cimiteri cagliaritani: San Michele, Bonaria e Pirri. «Utilizzarli sarà davvero semplice», assicura l'assessore agli Affari generali, con delega ai Cimiteri, Danilo Fadda. Sarà sufficiente digitare nome e cognome del defunto che si intende trovare e sulla schermata video apparirà in pochi istanti la scheda cimiteriale con tutti i dettagli del defunto: data e luogo di nascita, data, luogo e ora del decesso e, infine, il cimitero e la posizione esatta in cui si trova la salma o l'urna cineraria.
«Un servizio molto importante per i cagliaritani», aggiunge l'assessore Fadda. Nel sistema elettronico (disponibile anche on line all'indirizzo www.cimitericagliari.it/free_ricerca.asp ) sono stati inseriti circa 110 mila dati relativi ai defunti: 70 mila tumulati a San Michele, 15 mila a Bonaria, 5 mila a Pirri e 20 mila inumazioni.
TOPONOMASTICA E FORNI Nel cimitero di San Michele la ricerca dei defunti sarà ancor più facilitata dalla nuova toponomastica. «Nel 2015 il Comune ha promosso un'iniziativa on line tra i cagliaritani sulla scelta dei nomi per intitolare i viali, le logge e i campi del più grande cimitero della città», aggiunge Fadda. «Recentemente la Commissione addetta a questa materia ha deliberato di intitolarli con 30 nomi legati ai venti e ai fiori». Così nel camposanto presto potremo vedere le targhe con viale della Mimosa o del Lentischio, campo dei Mirti o delle Ginestre. «Sempre a San Michele, entro i primi mesi dell'anno prossimo, entrerà in funzione il secondo forno crematorio», dice l'assessore. «Potremo soddisfare la crescente richiesta di cremazioni: siamo passati dalle 50 all'anno del 2011 alle attuali 1000». Il motivo? «Il primo è certamente economico: la cremazione costa mille euro in meno rispetto a una normale sepoltura. Determinate - spiega Fadda - anche il nulla osta della Chiesa a una pratica prima osteggiata». Un numero destinato a raddoppiare con il nuovo impianto.
Andrea Artizzu