Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Amianto, un isolato da bonificare

Fonte: L'Unione Sarda
27 giugno 2017

VIA DANTE. Le regole che i residenti devono rispettare per non rischiare la contaminazione

 

 

Al via l'intervento dopo la segnalazione della Asl al Comune 

 

 

 


Un intero isolato da bonificare dopo la segnalazione della Asl al Comune sulla grande quantità di amianto nel centro della città. La rimozione delle lastre di eternit che ricoprono il capannone della Ottolini in via Dante inizierà questa mattina e non sarà un'operazione semplice anche perché coinvolge tutte le famiglie che vivono nel triangolo tra via Dante, via Pascoli e via Petrarca. Una lettera inviata nei giorni scorsi ai residenti della zona dalla ditta che eseguirà la bonifica detta le regole da rispettare durante i due giorni nei quali gli operai scoperchieranno la struttura e porteranno via diversi metri quadrati di cemento amianto che verrà sostituito da materiale ecocompatibile.
LE REGOLE Per non correre rischi sarà necessario tenere le finestre chiuse per tutto il tempo necessario al completamento dell'intervento. Prima però, meglio ritirare i panni stesi, le piantine aromatiche, i giochi di bambini o animali, le cucce e qualunque oggetto possa essere contaminato dalla polvere che potrebbe essere sprigionata nell'aria.
LA PROCEDURA Ieri mattina è iniziata la preparazione del cantiere in cui oggi verrà eseguita la «bagnatura con nebulizzazione a bassa pressione». Solo dopo si potrà procedere alla rimozione manuale di ganci, viti e chiodi di fissaggio facendo attenzione a «non danneggiare i manufatti in cemento amianto e utilizzando esclusivamente utensili manuali» assicura la società incaricata dell'intervento nel vademecum distribuito ai condomini dei via Dante. I lastroni contenenti eternit saranno poi accatastati, ricoperti con teli di polietilene e preparati al trasporto.
AMIANTO IN CITTÀ Disegnare la mappa delle aree a rischio a causa della presenza di amianto non è facile perché sono ancora numerosi gli edifici, pubblici e privati, in cui le bonifiche non sono state eseguite. «C'è ancora molto da fare, ma lavoriamo per far sì che sul territorio comunale ci sia un controllo costante. L'intervento alla Ottolini è nato proprio da una segnalazione della Asl», spiega l'assessora comunale all'Igiene del suolo Claudia Medda. «Nell'ottobre scorso è stato riassegnato l'appalto che ci consente di intervenire tempestivamente al Poetto sia nel caso in cui le mareggiate portino materiale contenente amianto e sia quando, e capita spesso, qualcuno pur di non pagare i costi di smaltimento, abbandona lastre di eternit lungo la spiaggia. A ottobre verrà bandita la nuova gara, i fondi sono già disponibili».
IL PIANO REGIONALE Nel settembre scorso la giunta regionale ha stanziato un milione 400 mila euro nell'ambito del piano approvato nel 2015 che «prevede interventi prioritari in edifici pubblici per tutelare la salute dei cittadini e la bonifica degli immobili dei privati, tramite la concessione di apposite risorse finanziarie alle amministrazioni provinciali per la redazione di bandi aperti a tutti i soggetti interessati».
LA DENUNCIA Il Consiglio comunale è stato chiamato per ben due volte nelle ultime settimane a occuparsi della faccenda. Prima con l'interrogazione firmata da Federico Ibba dei Centristi per l'Europa nella quale viene sollevata la questione delle vecchie condotte di Abbanoa nel quartiere Europeo che, in base a quanto denunciato dai residenti, sarebbero proprio in cemento amianto. La seconda interrogazione alla Giunta è arrivata dal consigliere Alessandro Sorgia in merito alla sezione staccata della scuola secondaria di primo grado Ugo Foscolo di via Salvator Rosa. La sede è stata chiusa e dichiarata inagibile dallo scorso giugno e gli studenti trasferiti in attesa della bonifica.
Mariella Careddu