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Il volto di un quartiere narrato dagli abitanti. Web documentario su Sant'Elia vince premio internaz

Fonte: web SardegnaOggi.it
27 giugno 2017

Il volto di un quartiere narrato dagli abitanti. Web documentario su Sant'Elia vince premio internazionale

Il volto di un quartiere narrato dagli abitanti. Web documentario su Sant'Elia vince premio internazionale
Il rione periferico di Cagliari "studiato" per tre anni da due ricercatori dell'Università. Il prodotto finale, fatto di filmati e voci, trionfa al "Capodarco l'altro festival".



CAGLIARI - Premio internazionale "L'anello debole 2017": al "Capodarco l'altro festival" un webdoc dell'Università di Cagliari vince il premio speciale. Il riconoscimento va al documentario realizzato su una ricerca condotta sul quartiere cagliaritano di sant'elia coordinata da Maurizio Memoli. "Sant'Elia, frammenti di uno spazio quotidiano", documentario realizzato da Maurizio Memoli e Silvia Aru, ricercatori geografi sociali, con il giornalista Claudio Jampaglia e il regista Bruno Chiaravalloti, vince il premio speciale "webdoc", assegnato dall'agenzia "Redattore Sociale" nell'ambito del premio "L'anello debole 2017".

Il lavoro premiato nasce da una ricerca triennale svolta dai ricercatori dell'ateneo nel quartiere cagliaritano di Sant'Elia, e racconta il volto di una "periferia" e di chi lo abita attraverso una narrazione corale da parte degli abitanti del quartiere, in particolare delle donne. "Il nostro lavoro su sant'elia inizia nel 2013 nell'ambito del più ampio progetto di ricerca "giustizia spaziale e sistemi territoriali mediterranei. politiche urbane, pratiche sociali, mobilità". si legge nel sito del webdoc dell'ateneo cagliaritano. "Uno dei principali obiettivi della ricerca era quello di investigare le rappresentazioni e le narrazioni degli abitanti di quartieri cosiddetti "marginali" delle città mediterranee e, contemporaneamente, promuovere un processo di azione/reazione tra ricercatori e abitanti finalizzato alla produzione di nuove forme di narrazione dello spazio, con particolare riguardo all'utilizzo di strumenti visuali e multimediali durante il lavoro sul campo".

 

L'equipe di ricerca, con il coordinamento scientifico di Maurizio Memoli, era composta da Silvia Aru, Emanuela Cara e Matteo Puttilli (con la collaborazione di Raffaele Cattedra alla stesura e somministrazione del questionario). Nella primavera del 2014, a partire dalla ricerca, viene anche realizzato un laboratorio fotografico nei locali del Lazzaretto di Sant'Elia. 187 le opere in concorso al premio internazionale "L'anello debole 2017", italiane e da 14 paesi nel mondo di cui 22 finaliste. Un'edizione, come sottolinea il presidente della comunità di Capodarco, don Vinicio Albanesi, di "qualità altissima, qualità cresciuta negli anni costantemente". Nato nel 2005 da un'idea del giornalista giancarlo santalmassi e promosso dalla comunità di capodarco di fermo, il premio viene assegnato ai migliori video e audio cortometraggi, giornalistici e di fiction, su tematiche a forte contenuto sociale e sulla sostenibilità ambientale. la comunità di Capodarco di Fermo è impegnata dal 1966 nell'accoglienza di persone in difficoltà. in ogni sua attività ha sempre posto attenzione anche alle modalità con cui vengono diffuse le notizie sociali.