Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ministri tra i bagnanti: i potenti del mondo conquistati dal Poetto

Fonte: L'Unione Sarda
23 giugno 2017

Ministri tra i bagnanti:
i potenti del mondo
conquistati dal Poetto 

La Sella del diavolo è lo sfondo perfetto per la foto finale del G7 trasporti. Cartolina fedele di una città matura e degna di ospitare un evento politico internazionale di altissimo livello. I ministri di Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Germania, Giappone, Canada e la commissaria europea sono arrivati nella spiaggia cagliaritana al termine di una giornata di lavori alla Manifattura tabacchi.
Alle 19,45 la spiaggia è ancora piena di bagnanti e il lungomare è popolato di runners e ciclisti quando i ministri arrivano a bordo di un pullman elettrico, dunque a inquinamento zero, messo a disposizione dal Ctm. La pedana dove i grandi saliranno per la foto finale è alla quinta fermata , accanto al bar Twist. Un luogo scelto - come ha spiegato il sindaco Massimo Zedda - perché consentiva di avere un perfetto sfondo della Sella e una logistica stradale efficace.
Quando arrivano i ministri si capisce perché: serviva un posto dove non solo potessero arrivare agevolmente l'autobus con i big, quello con i loro staff e un altro con gli operatori tv, ma che fosse abbastanza ampio da poter parcheggiare le 25 auto blu che hanno scortato i ministri e gli innumerevoli mezzi - circa 50 - delle forze dell'ordine.
PIÙ POLIZIA CHE BAGNANTI In effetti ieri si è verificato un evento che probabilmente non vedremo mai più: c'erano più agenti che bagnanti. Divise di ogni arma, agenti in auto, elicotteri, in moto e perfino in bici. Una scelta dettata dal fatto che i ministri, dopo la foto di rito, sono saliti sulle bici messe a disposizione dal comune di Cagliari ed hanno percorso circa cento metri del lungomare. Con loro ha pedalato anche il sindaco, che ha potuto orgogliosamente mostrare un litorale di livello europeo. E in effetti i commenti sono stati positivi. Non che la Germania, gli Stati Uniti o la Francia non abbiano bei lungomare ma una spiaggia urbana di oltre quattro chilometri (senza considerare il tratto quartese) così attrezzata e confinante con una laguna straordinaria come quella di Molentargius non teme confronti.
LA SICUREZZA Qualcuno ha notato che nonostante le imponenti misure di sicurezza, i runners potessero transitare a pochi metri dai grandi e che surfisti di passaggio e bagnanti in costume e ciabatte potessero vedere da vicino Violeta Bulc, la slovena commissaria europea ai Traporti, o Elaine Chao, potentissima esponente dell'amministrazione Trump, che ha mostrato un entusiasmo superiore ai colleghi per la spiaggia e per la città in generale: «Che bella», ha ripetuto tre volte chiedendo a Massimo Zedda, che la affiancava, notizie sulle barriere di canne e vegetazione utilizzate per bloccare la sabbia. «Abbiamo sempre da imparare dagli altri, io qui ho imparato molto», ha detto. Estasiati dalla bellezza della spiaggia il ministro canadese Marc Garneau, il giapponese Keichi Ishi, il tedesco Alexander Dbrindt. Terminato il tour, sono risaliti sul bus bianco e verde e si sono diretti al Terminal crociere del molo Ichnusa, incompiuta cagliaritana trasformata per l'occasione in ottima location per una serata di gala, dove hanno cenato prima di rientrare in hotel o ripartire.
MANIFATTURA PROMOSSA C'è un altro luogo che ha superato a pieni voti la prova più importante: la Manifattura tabacchi. Ristrutturata di recente, si è rivelata una sede ideale. Un paese nella città, isolato e indipendente, grande, con spazi modulabili. Perfetto per ospitare contemporaneamente, come in questo caso, mostre, numerosi meeting in contemporanea, sale stampa, ristoranti. E con spazi esterni da usare a piacimento. Un posto con mille potenzialità. Da sfruttare. (f. ma.)