Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Chi non vuole la diretta del Consiglio?

Fonte: L'Unione Sarda
3 giugno 2009

Dopo la proposta della trasmissione su internet delle sedute dell'assemblea civica 

Denuncia del Pd: «Strani ritardi dopo la mozione bipartisan»

Il presidente Corsini, l'assessore Usai e il consigliere Tumatis: «Stiamo lavorando».
Trasparenza e informatizzazione degli atti dell'amministrazione comunale e, magari, diretta sul sito internet istituzionale dei lavori del Consiglio. Se ne parla da almeno due anni e quindici giorni fa l'assemblea, con soddisfazione di tutti i gruppi, ha stabilito di elaborare una proposta di delibera per far diventare realtà concreta quello che fin qui è stato solo un proposito.
IL TIMORE Da allora, però, non se n'è più parlato. «E non vorremmo che qualcuno, di entrambi gli schieramenti, cerchi di insabbiare nuovamente il tutto, trascinando alle calende greche dei provvedimenti che, tecnicamente, si possono mettere in pratica con grande facilità», sostiene il consigliere Pd Claudio Cugusi, «di questa vicenda si parla dall'inizio della consiliatura, fin qui senza costrutto. Ora sia noi che alcuni consiglieri del centrodestra abbiamo riproposto la questione con garbo, e siamo decisi a non mollare. Ci chiediamo, specie per la diretta delle sedute consiliari, quali siano i problemi. Già negli anni '70 Videolina le trasmetteva, con grande soddisfazione dei cittadini».
IL PRESIDENTE Sandro Corsini riconosce che la questione deve essere risolta ma vuole evitare primogeniture o fughe in avanti: «Si tratta di un'iniziativa bipartisan, che deve essere adottata nell'esclusivo interesse dei cittadini di Cagliari, che hanno diritto di seguire da vicino l'attività amministrativa - dice - per questo è stato deciso che la bozza di delibera venisse adottata dalla commissione competente (quella alla Cultura), che la sottoporrà poi all'attenzione della conferenza dei capigruppo. Appena questo avverrà assicuro che sarà messa all'ordine del giorno del Consiglio per la sua adozione».
L'ASSESSORE Quello che segue da vicino il progetto è Edoardo Usai, responsabile di Pubblica istruzione e Informatica: «Avrei potuto portare avanti il progetto celermente, così come ho detto in occasione della riunione di Consiglio di due settimane fa - racconta - ma abbiamo voluto il passaggio in commissione proprio perché nessuno si sentisse escluso. Tra l'altro si tratta di un atto praticamente dovuto, perché da questo mese gran parte degli atti del Comune verrà informatizzato. Si andrà verso l'eliminazione pressoché totale dei supporti cartacei, con l'introduzione della firma digitale e delle notifiche online». Niente osterebbe per la trasmissione in diretta delle sedute: «Da quando il Consiglio ci darà l'ok definitivo credo che impiegheremo massimo tre settimane per varare il servizio - assicura Usai - le telecamere ci sono già ed è stato verificato che sono compatibili con la trasmissione sulla rete internet». Non è sfuggito che proprio l'assessore ha più volte mandato dei messaggi trasversali per quel che riguarda il processo di informatizzazione e trasparenza: «Con la creazione del nuovo portale del Comune è come se avessimo comprato una Ferrari - sottolinea - ora cerchiamo chi fornisca il carburante e chi sia capace di guidarla». Mistero sui destinatari del messaggio: «Chi deve sapere, sa».
I CONSIGLIERI Alessandro Serra, del gruppo An, ricorda che «a inizio consiliatura, assieme ai consiglieri Tavolacci e Claudio Cugusi abbiamo mostrato, con l'utilizzo di un router wi-fi, quanto fosse facile procedere con la diffusione della diretta dei lavori. Ci battiamo anche perché il principio dell'e-partecipation (parola inglese riferita alla partecipazione dei cittadini grazie alla rete internet) venga inserito nello Statuto e sia dunque valido anche per i Consigli che verranno». Giorgio Angius, dei Riformatori, è stato protagonista di un intervento preciso sulla creazione di una sorta di casa di vetro da mettere a disposizione degli utenti: «Credo che della questione si debba al più presto occupare la conferenza dei capigruppo, visto che tutti hanno fin qui dato la disponibilità al varo del provvedimento».
LA COMMISSIONE A dissipare i dubbi è Claudio Tumatis, presidente della commissione consiliare Cultura: «Entro la prossima settimana la questione sarà all'ordine del giorno del nostro organismo - rivela - non scordo che il consigliere Serra due anni fa si fece per primo promotore di queste iniziative e che fin qui tutti hanno detto di essere d'accordo pur senza far nulla di concreto. A metà giugno saremo in grado di presentare la nostra proposta al Consiglio». Ma Tumatis annuncia che l'istruttoria sarà seria: «Non si tratta di prendere esclusivamente atto delle proposte che fin qui ci sono pervenute - conclude - intendo, infatti, esaminare con attenzione le questioni legate alla privacy a proposito della pubblicazione degli allegati alle determinazioni dei dirigenti. Allegati che il Pd propone di pubblicare integralmente».
ANTHONY MURONI

03/06/2009