Rassegna Stampa

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Caproni questo sconosciuto. Alla prima prova scritta i liceali cagliaritani si dividono fra analisi

Fonte: web Vistanet Cagliari
22 giugno 2017


Caproni questo sconosciuto. Alla prima prova scritta i liceali cagliaritani si dividono fra analisi del testo e tema di attualità
 

Alle 8 tutti in classe per iniziare poi la prova alle 9 circa. Sei ore a disposizione durante le quali i ragazzi devono dimostrare di saper affrontare in un testo scritto uno fra i sette percorsi individuati dal Ministero che anche quest’anno – come da tradizione – ha stracciato le previsioni dei maturandi che avevano pensato invece ad autori scolasticamente più noti, come Pirandello, Montale se non addirittura Antonio Gramsci.

Pur non avendolo mai studiato nei 5 anni del liceo, Alice della sezione B del Liceo Scientifico Pacinotti racconta di aver comunque scelto l’analisi del testo di Giorgio Caproni perché – dice – «Era fattibile». Dello stesso parere è il suo compagno di classe Claudio che ha scelto anche lui l’analisi del testo perché interessante anche se di un autore sconosciuto. Enrico, invece, della sezione L ha scelto il tema sul progresso, un argomento a lungo trattato durante l’anno scolastico.

Al Liceo Classico Siotto, invece, sembra abbiano messo da parte Caproni a favore delle tracce scientifiche, storiche e di attualità. Alberto ha scelto deciso il tema storico sul miracolo economico, un argomento per lui interessante, mentre Beatrice ha optato per il tema sul progresso per lei un argomento attuale e ampio. Matteo, invece, della sezione E dello storico liceo cagliaritano ammette di non conoscere Caproni ma di aver scelto il saggio tecnico-scientifico “Robotica e futuro tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro” perché interessato all’argomento sul quale ha incentrato addirittura la sua tesina. Eleonora, invece, stessa classe di Matteo, ha scelto il saggio breve storico-politico. «Le tracce erano fattibili e attuali – racconta – erano legate tra loro alla fine e ne avevamo parlato in classe in più occasioni. Caproni? Sinceramente non sapevo chi fosse – prosegue – ma come me tutti, anche se diversi nella mia classe hanno scelto questa traccia».

E domani? Ai licei scientifici spetta la prova di matematica per la quale ci si prepara ripassando le formule e la teoria, mentre gli studenti del classico saranno impegnati nella versione di latino per la quale si temono sempre sorprese e si spera di trovarsi davanti ad un testo del più traducibile Quintiliano, piuttosto che del temuto Cicerone o peggio ancora di Tacito.



Ma la vera preoccupazione è per la terza prova di lunedì nella quale gli studenti dovranno cimentarsi in domande su quattro materie scelte dalla commissione che si conosceranno solo al momento della prova. Non basteranno di sicuro i riti scaramantici – c’è chi tiene una bacchetta giapponese nell’astuccio e chi usa la stessa penna e calcolatrice – per far passare le ansie dei liceali cagliaritani alle prese molti con il primo vero esame della loro carriera, ma forse una dormita in più o un’uscita con gli amici possono di sicuro aiutare.