Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un metaldetector agita il vicolo

Fonte: L'Unione Sarda
21 giugno 2017

Un metaldetector
agita il vicolo

Un oggetto misterioso è comparso durante la notte e ha animato la prima discussione del mattino. Una porta che una porta non è, una cornice bianca illuminata di verde al centro del piazzale. Il conciliabolo nel vicolo di via XX Settembre, dopo un lungo confronto da finestra a finestra, ha sentenziato: trattasi di metaldetector. E potrebbe anche essere vero. O forse no. Di certo lo è per gli abitanti della stradina che fa da dietro le quinte al meeting tra i grandi della Terra dove il giorno prima del grande giorno non è cominciato nel migliore dei modi. Un problema di spazi troppo stretti ha innescato una discussione tanto animata da costringere ad affacciarsi persino l'inquilino dell'ultimo piano, uomo riservato e schivo che in pochi avevano visto prima. A rendere difficile l'inizio di giornata in quest'imbuto di cemento è un grosso parallelepipedo - un metro per due - che annuncia verde su bianco “G7 Transport”. Tutto bene, ma il cubotto occupa parecchio spazio, troppo per un vicolo nel centro della città e, senza preavviso alcuno, le auto degli operosi residenti sono diventate di troppo. In men che non si dica, è arrivato pure il carrogrù del Comune e un vigile incalzato da un pensionato in ciabatte e canottiera è stato costretto ad ammettere: «Il divieto di sosta c'è, ma hanno dimenticato di esporlo. L'auto qui non può stare, questione di sicurezza». Il pensionato non ha obiettato: la sicurezza val bene la ricerca faticosa di un parcheggio sotto il sole. I rapporti di buon vicinato con i Grandi della Terra, fosse solo per due giorni, pure.