Rassegna Stampa

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Autorità portuale, Massidda non si arrende: “Chiesto parere Anticorruzione”

Fonte: web sardiniapost.it
21 giugno 2017

Autorità portuale, Massidda non si arrende: “Chiesto parere Anticorruzione”

La nomina ufficiale dell’ ex assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana (Pd) alla presidenza dell’Autorità portuale della Sardegna ha ancora degli strascichi di polemiche. L’ex senatore di Forza Italia Piergiorgio Massidda, già commissario straordinario (poi decaduto) dell’Autorità portuale di Cagliari, va all’attacco e chiede sul caso un parere dell’Anac. Ne ha dato notizia nel pomeriggio attraverso un post sul suo profilo Facebook: “Stamattina – ha scritto – ho chiesto un parere all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) in merito al procedimento di nomina di Massimo Deiana alla guida dei porti sardi. Secondo me e secondo tanti giuristi, la nomina ricade nel divieto di conferimento di incarichi dirigenziali presso enti “di livello regionale” di cui all’art. 7 del D.Lgs. 39/2013 nei confronti di chi abbia ricoperto, nei 2 anni precedenti la nomina, incarichi di governo regionale”. Insomma, Massidda solleva una questione di opportunità politica e vizi di forma. “Su questo principio – insiste nel post – a diversi parlamentari e titolari di incarichi politici non è stato consentito di accedere a nomine presso enti nazionali e regionali. Come è pure accaduto recentemente in Sardegna a Sandro Broccia e Mauro Coni per la presidenza dell’Arst (http://tiny.cc/ueayly). Lo spirito della legge è quello di evitare che motivi strettamente politici – o forse sarebbe meglio definire di corrente – determinino le scelte sulla nomina dei vertici di enti come le autorità portuali superando criteri di puro merito”. E chiude: “Vedremo come la pensa l’ANAC…”.

 

Sempre in giornata arrivano le accuse da parte dei deputati del Movimento 5 Stelle della Commissione Trasporti a margine dell’illustrazione della nomina dell’assessore della Regione, Deiana, a capo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna. La nota è firmata dal deputato sardo Nicola Bianchi: “Una nomina che vìola le norme che vietano il ‘doppio incarico’ e che continua a replicare il vecchio modus operandi della ‘spartizione delle poltrone’ a cui proprio la riforma della Autorità portuali targata Delrio aveva promesso di porre fine”. Per i parlamentari si tratta di: “Un doppio schiaffo per i cittadini italiani, e sardi in particolare, che si vedono presi in giro dal falso cambiamento promesso dalla riforma Delrio e privati di servizi sul territorio da una razionalizzazione delle Autorità portuali che risponde alle solite logiche di potere. Infatti – spiega il deputato 5stelle sardo Nicola Bianchi – il piano di Delrio ha lasciato la Sardegna con un’unica Autorità Portuale, con sede a Cagliari, lasciando il Nord dell’isola senza alcun centro di comando sul territorio nonostante abbia un maggiore traffico marittimo da gestire”. Per questo ne chiedono “il blocco” e “una maggiore trasparenza ed efficienza nella scelta di questi ruoli, sia in Sardegna che nelle altre Regioni”.