Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

SANT'ELIA. Ringhiere di sicurezza soltanto in due ballatoi Lavori “a singhiozzo” nei palazzi Del Fav

Fonte: L'Unione Sarda
19 giugno 2017

SANT'ELIA. Ringhiere di sicurezza soltanto in due ballatoi Lavori “a singhiozzo”
nei palazzi Del Favero

I lavori di sicurezza nel complesso edilizio Del Favero a Sant'Elia vanno avanti a “singhiozzo”: in un palazzo la vecchia e pericolante rete metallica presente nei due ballatoi è stata sostituita con una ringhiera sicura. Nell'altra palazzina invece non è stato effettuato alcun intervento: «I lavori», spiega Gabriella Paderi del comitato Sant'Elia, «sono di due ditte diverse. Così nei tre ballatoi del palazzo che dà sul campo di calcio la situazione di pericolo non è stata eliminata».
Le 50 famiglie dei palazzoni Del Favero protestano da anni: le vecchie fioriere in cemento, oramai pericolanti, erano state eliminate da Area e sostituite provvisoriamente con reti metalliche. I rischi, soprattutto per i bambini, erano però enormi: la protezione non era sicura e il pericolo di una caduta, con i muretti alti meno di un metro, reale. Finalmente la scorsa settimana gli operai di Area, proprietaria dei palazzi, hanno tolto le vecchie reti in due ballatoi e sistemato delle ringhiere. Soddisfatte le famiglie di una palazzina. Furenti quelle che vivono nell'altro palazzo: «Ci sentiamo presi in giro», racconta la componente del comitato, «perché i lavori, quando riguardano Sant'Elia, durano troppo e non vengono mai completati». Nella palazzina dove sono state realizzate le due lunghe balaustre non sono invece iniziati i cantieri per rifare le tubazioni dei bagni. Nell'altra, ballatoi insicuri ma operai al lavoro nei bagni: «Hanno però deciso di ripararne uno su due per abitazione», aggiunge.
Qualcosa si sta muovendo rispetto al passato. «Stiamo cercando di far sentire la nostra voce in modo civile», racconta il presidente del comitato, Billo Vistosu. I problemi nel rione sono numerosi: «Le condizioni dei palazzoni e il progetto di demolizione», ricorda, «la situazione disastrosa delle strade e dell'illuminazione pubblica. Su Sant'Elia ci sono molti progetti: noi non siamo contrari ma chiediamo di essere ascoltati per dare consigli e magari nella speranza che ci sia qualche ricaduta occupazionale per i nostri giovani». Sulla demolizione del complesso edilizio del Favero la posizione del comitato è sempre la stessa: «Le famiglie dovranno continuare ad abitare a Sant'Elia».
Matteo Vercelli