Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I box alzano bandiera bianca: la lenta agonia di un mercato

Fonte: L'Unione Sarda
13 giugno 2017

VIA QUIRRA. Gli abusivi fanno concorrenza sleale. Intanto il canone cresce

 

 

Meno quattro nell'ultimo anno, ma c'è chi annuncia la prossima chiusura. Il declino del mercato di via Quirra sembra inesorabile: i commercianti storici alzano uno dopo l'altro bandiera bianca, intanto si scatena la guerra tra poveri. Da un parte ci sono i regolari - coi box all'interno della struttura - all'esterno gli abusivi. Convivenza impossibile, cui si aggiungono la crisi e le spese in aumento. «Siamo abbandonati dal Comune e dai vigili. Il mercato sta morendo».
PORSSIMA CHIUSURA «Sta andando sempre peggio, se continua così non arriverò a dicembre», annuncia Alessandro Costa, titolare del box numero 5. Lo stesso in cui vende carne dal 1986, anno d'apertura del mercato. «C'è sempre meno gente e i costi di gestione sono aumentati: l'acqua prima era inclusa nel pagamento del posteggio, da un po' di tempo è a parte», racconta. «Qui facciamo i salti mortali per resistere: pago seicento euro di canone mensile e ho tante altre spese, fuori ci sono gli abusivi che ci danneggiano e sono diventati i padroni del piazzale».
IL PESCIVENDOLO Al reparto ittico le proteste sono identiche. «Già combattiamo con la crisi, in più il Comune non ci tutela in alcun modo», interviene Francesco Strazzera, titolare del box 37, “ereditato” dal padre. «Certo, il settore del pesce riesce ancora a tenere, ma chi vende frutta e verdura non sa più come fare», osserva. «Le istituzioni sono totalmente assenti: la struttura è decadente e all'esterno non c'è alcun controllo. In più si aggiunge il costo dell'acqua, che chiaramente va a incidere sui costi già proibitivi per tutti di noi».
FRUTTA E VERDURA “Non rubate, lo Stato italiano odia la concorrenza”, recita il cartello appiccicato in uno dei tanti posteggi abbandonati. Sono quasi tutti al primo piano, quello dedicato a frutta, verdura e pane. Il reparto più colpito. C'è chi pensa di non pagare più il canone sino a quando non verrà risolto il problema degli abusivi. «Non se ne può più, aumentano ogni giorno e creano problemi a chi come me deve sostenere tantissime spese per poter vendere», spiega il titolare del box 72. «Nessuno ci tutela e vigili da quando ha aperto credo di non averli mai visti».
CONTI E ABUSIVI «Pazzesco, io pago le tasse, fuori lavorano gratis», protesta Antonello che vende frutta e verdura insieme alla moglie. «Tolte le spese, a fine mese è quasi un miracolo chiudere in pareggio. Questo mercato è declassato e trascurato, e non è certo solo colpa della crisi», sottolinea. «Fuori non ci sono regole e neppure controlli. Il destino ormai sembra segnato: poco per volta chiuderemo tutti, resteranno solo gli abusivi».
Sara Marci