Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I migranti vanno a scuola Accordo fra Croce Rossa e istituto geometri Bacaredda

Fonte: L'Unione Sarda
12 giugno 2017

I nuovi arrivati potrebbero salvare dalla chiusura la sede staccata di Selargius I migranti vanno a scuola Accordo fra Croce Rossa e istituto geometri Bacaredda 

Lo dice la legge, lo impone il diritto all'istruzione per i minori. Nessuno escluso, migranti compresi. Ed è per questo che la Croce Rossa, l'Istituto Bacaredda e gli avvocati-tutor che seguono i giovani extracomunitari arrivati in città con i viaggi della speranza hanno sottoscritto un accordo finalizzato all'inserimento scolastico dei ragazzi. Una ventina di loro frequenterà dal prossimo anno la scuola di via Grandi.
LA SEDE Il Bacaredda ha anche pensato alla sede staccata di Selargius, predisponendo un secondo programma insieme alla Caritas, che avrà di fatto una duplice funzione: consentire la frequentazione delle lezioni ai migranti ma anche salvare l'istituto per Geometri di via Bixio dal rischio serrata visto che i nuovi iscritti, almeno per ora, non sono sufficienti a garantire l'esistenza del biennio. Per l'anno 2017-2018 sarà difficile partire. Se ne riparlerà per l'anno successivo.
LA DIRIGENTE «In effetti - spiega la presidentessa della Croce Rossa, Fernanda Loche - abbiamo cercato di coinvolgere tutti gli istituti cagliaritani ma purtroppo la disponibilità l'ha data soltanto il Bacaredda. O meglio, l'ha potuta dare visto che la scuola italiana non vive una vita facile. Siamo indietro anni luci del resto d'Europa, qui dobbiamo fare i conti anche con la mancanza di fondi e personale di sostegno. In questo caso dell'appoggio per le difficoltà dovute alla lingua. Anche il Siotto ci ha tentato ma ha dovuto rinunciare».
IL PRESIDE Pier Paolo Porcu, dirigente del Bacaredda, avrebbe voluto che anche l'iniziativa per Selargius andasse in porto sin da ottobre, quando le scuole riapriranno i battenti. «È stata la difficoltà di parlare l'italiano dei giovani migranti destinati alla sede staccata a fermare temporaneamente il progetto. Personalmente credo che sarebbe stato invece opportuno cominciare subito e consentire così ai ragazzi di frequentare un corso superiore mentre stanno facendo un percorso per apprendere l'italiano».
LE DIFFICOLTÀ Per la sede staccata di Selargius, in difficoltà a chiudere le iscrizioni per il biennio, si attendono tempi più propizi. «Sono ancora numerose le famiglie che diffidano delle iscrizioni on line per i propri figli preferendo ancora la pratica più tradizionale della compilazione scritta della domanda da fare prima dell'inizio dell'anno scolastico», racconta il vicepreside Davide Vacca. Solo allora si conoscerà la sorte del biennio. Se, insomma, la sede staccata dei Geometri potrà ancora esistere visto che non saranno certo sufficienti gli studenti degli ultimi tre anni a salvare l'istituto. Così già si fa affidamento sui migranti perché la scuola continui a esistere.
Andrea Piras