Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

CONSIGLIO. La battaglia sulla doppia preferenza di genere Heminas: «Basta rinvii, chi è contrario lo

Fonte: L'Unione Sarda
12 giugno 2017

CONSIGLIO. La battaglia sulla doppia preferenza di genere Heminas: «Basta rinvii,
chi è contrario lo dica»

Il silenzio sulla doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale riaccende la protesta della rete di Heminas. «Il tempo dell'indifferenza è scaduto», dicono le rappresentanti dell'associazione, che chiedono al presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e ai capigruppo un incontro per fare chiarezza sulla situazione. E il pungolo su questo tema arriva anche dall'associazione Meglio in due che, dopo aver incassato il sostegno del segretario del Pd, Giuseppe Luigi Cucca, propone un convegno con tutte le forze politiche per «sentire pubblicamente la disponibilità a votare la doppia preferenza nella legge elettorale».
L'IMPEGNO Il presidente Ganau, solleva il problema davanti alla Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative. Ganau ha chiesto che venga fatta una ricognizione fra tutte le regioni italiane che applicano la doppia preferenza di genere: «Credo che la Conferenza possa fornire un efficace impulso alle singole Assemblee regionali affinché anche le regioni che non hanno ancora leggi elettorali rispettose dei principi costituzionali per il riequilibrio della rappresentanza di genere nelle istituzioni, si adeguino a quanto disposto dalla legge 20 del 2016».
IN SARDEGNA Eppure ancora il tema non sembra essere all'ordine del giorno in Consiglio regionale. Per questo motivo l'associazione Heminas chiede che ci sia chiarezza circa le «reali prospettive di una calendarizzazione e discussione in aula senza ulteriori indugi», dicono le portavoce Carla Puligheddu e Luisa Marilotti. Dure anche le coordinatrici di Meglio in due, Lucia Tidu, Elena Secci e Carla Poddana: «La verità è che, nascosta dietro argomenti artificiosi, di volta in volta abilmente portati avanti, si annida una forte contrarietà di alcuni consiglieri regionali ad approvare la modifica della legge».
GLI INTENTI Spesso il dibattito politico isolano si è concentrato sulla necessità di una nuova legge elettorale per eleggere il parlamento sardo.
Ci sono diverse proposte depositate che non riguardano soltanto la parità di genere ma anche un diverso criterio di assegnazione di seggi ed elezione. Alla fine della legislatura manca un anno e mezzo prima di ritornare alle urne con la legge elettorale vecchia. (m. s.)