Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sardegna, in calo l'affluenza

Fonte: L'Unione Sarda
12 giugno 2017

Partecipazione al voto poco oltre il 62%. Secondo turno a Oristano e Selargius Sardegna, in calo l'affluenza
I grandi centri al ballottaggio È l'unico partito che cresce a ogni appuntamento elettorale, magari senza avanzate clamorose, ma inarrestabile. Il partito dell'astensione non conosce mai sconfitte, e ormai in Sardegna sfiora il 40 per cento. Ha prevalso anche ieri, in una giornata che per il resto stenta a dare indicazioni politiche precise, visto che nei due principali centri alle urne (Oristano e Selargius) si profila un ballottaggio. Nei 64 Comuni al voto, alla chiusura dei seggi, l'affluenza si è fermata al 62,74 per cento: quasi sette punti al di sotto di quella fatta registrare negli stessi centri nelle elezioni precedenti (che non in tutti i casi risalgono al 2012, visto che alcuni municipi sono andati al voto anticipato).
IL CALO Una flessione molto netta, eppure si temeva un crollo persino peggiore: il confronto con le altre regioni d'Italia fa capire come gli elettori sardi non siano i meno affezionati al diritto di voto. I dati definitivi pubblicati sul sito internet del ministero dell'Interno confermano che l'Isola si colloca sopra l'affluenza media nazionale, che non supera il 60,07 per cento. E le regioni che fanno meglio sono di fatto solo cinque, ossia Campania, Umbria, Puglia, Abruzzo e Calabria (il Lazio, che raggiunge il 62,78, è sostanzialmente in parità).
Andando a valutare i dati territorio per territorio, è la provincia di Sassari quella che va meglio, con il 68,73 per cento di partecipazione al voto. Segue il Sud Sardegna con il 65,61, mentre Nuoro e Oristano si attestano in pratica sullo stesso risultato: la prima poco più su, col 61,72 per cento, rispetto al 61,68 degli elettori oristanesi. Ultima in classifica è l'area metropolitana di Cagliari, al 53,56 per cento: va detto però che in questo caso erano chiamati al voto i cittadini di soli tre Comuni, per quanto importanti, e cioè Pula, Selargius e Quartucciu. Proprio quest'ultimo centro, con la sua affluenza molto bassa (non ha raggiunto neppure il 50 per cento, fermandosi al 47,20), condiziona negativamente il risultato complessivo del territorio.
I MIGLIORI Per quanto riguarda i singoli Comuni, gli elettori più diligenti si sono rivelati quelli di Santa Maria Coghinas, in provincia di Sassari, che alle 23 di ieri hanno fatto segnare una percentuale dell'83,51. Ottima anche la partecipazione, in provincia di Nuoro, dei cittadini di Lodine (82,55 per cento), e di quelli di Siamanna in provincia di Oristano (81,40). Nella provincia del Sud Sardegna è Castiadas, col 79,31 per cento, il centro in cui la contesa elettorale ha portato più gente alle urne. Invece nella Città metropolitana il Comune con la migliore affluenza è Pula che, in ogni caso, non supera il 64,85 per cento: neppure due elettori su tre.
I PEGGIORI È invece gallurese la località con l'affluenza più bassa tra i 64 Comuni isolani che dovevano eleggere il sindaco e l'assemblea civica: a Palau, complice il fatto che si fosse presentato un solo candidato sindaco, si è presentato al seggio solo il 39,66 per cento degli aventi diritto. Ovviamente, non avendo raggiunto il quorum del 50 per cento necessario per la validità dell'elezione (nei casi in cui corra una sola lista), sarà inevitabile l'arrivo del commissario.
Stessa sorte per Magomadas, che col suo 41,19 per cento risulta il Comune con la percentuale più bassa della provincia di Oristano. Invece Lula, pur essendo l'ultima - per partecipazione elettorale - nel Nuorese, col suo 51,26 per cento riesce a eleggere un sindaco: Mario Calia, l'unico candidato. Già detto dell'astensionismo record di Quartucciu nel Cagliaritano, nella provincia del Sud Sardegna la maglia nera la merita San Sperate, col 57,90 per cento.
GLI ESITI A causa della chiusura dei seggi alle 23, a notte inoltrata gli scrutini erano quasi ovunque in alto mare: perciò solo stamattina, alla luce dei risultati consolidati, si potranno trarre compiute valutazioni politiche della consultazione amministrativa nell'Isola. Dalle primissime indicazioni, il centrodestra spera di andare in vantaggio al ballottaggio sia a Oristano che a Selargius, mentre Ignazio Locci tenta il colpo a Sant'Antioco.
Il Pd conta di essere il contendente in entrambe le città che vanno al secondo turno, ma tenta anche di strappare Lanusei con Davide Burchi, di confermare Sergio Murgia a Serramanna e di garantirsi la continuità a Ozieri tra l'uscente Leonardo Ladu e Marco Murgia. Numeri non esaltanti per il Movimento 5 Stelle, fuori dal ballottaggio a Selargius e anche a Oristano.
Giuseppe Meloni