Rassegna Stampa

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Cagliari, telelavoro per 130 dipendenti del Comune

Fonte: web cagliaripad.it
8 giugno 2017

 

 


Ansa News

 

Niente più timbro del cartellino per 130 dipendenti: si comincia con i primi quindici dal 2018. Ed entro il 2019 saranno coinvolti anche gli altri. Il Comune di Cagliari (il personale è di oltre 1300 unità) si ispira alle multinazionali "tecnologiche" e introduce telelavoro e lavoro agile. In poche parole si può stare a casa, connessi a un computer. Oppure dove si vuole, anche al mare: purché si abbia con se un dispositivo mobile, anche uno smartphone.

"Una tipologia di lavoro - ha detto il sindaco Massimo Zedda - che risponde alle esigenze di tutti, dai lavoratori agli utenti. Anche della collettività considerando ad esempio gli effetti positivi su ambiente e sicurezza legati al minor uso di mezzi privati per andare al lavoro". Una rivoluzione. "Abbiamo iniziato un percorso di profonda trasformazione non solo amministrativa ma anche culturale- ha detto l'assessore comunale del Personale Danilo Fadda- È una delle riforme più importanti: c'è stata piena condivisione". Vantaggi per il dipendente: non spenderà un euro per gli spostamenti e troverà maggiore equilibrio tra vita privata e lavoro. Soprattutto per chi deve badare ai bambini.

O ad esempio per chi ha difficoltà negli spostamenti, soprattutto per i lavoratori con disabilità o con problemi di salute. Tornano i conti anche per l'amministrazione: solo su buoni pasto e su straordinario (non previsto per il lavoro a distanza) su 130 dipendenti il risparmio annuo è di 100mila euro. Da calcolare anche il risparmio sui costi immobiliare per la razionalizzazione degli spazi: meno uffici, meno spese. Sullo sfondo anche la possibilità di ridurre assenteismo e migliorare la produttività. Con tanto di stime: 15-20 per cento. Con riflessi anche sui servizi al cittadino: se- questo è il ragionamento del Comune- cresce la produttività, diminuiscono i tempi delle risposte agli utenti.