Festival Al via oggi alle 18, al teatro Civico di Cagliari,“Leggendo Metropolitano”
La Riforma protestante e le colpe della storia
M emoria e oblio. Dovere del ricordo e necessità della rimozione. Temi portanti di Leggendo metropolitano inizieranno a essere declinati da stasera nell'anteprima del festival che si svolgerà al Teatro Civico di Castello, a Cagliari. L'esordio (ore 18) è affidato a una voce che interpreta in maniera incisiva e critica la conflittualità dei termini e la loro possibile conciliazione.
Christine Eichel, giornalista e saggista tedesca, è autrice di “Deutschland. Lutherland”, opera in cui, a 500 anni dalla pubblicazione delle tesi di Lutero a Wittenberg, esamina l'eredità della Riforma. Mostra quanto il Protestantesimo abbia permeato - e continui a farlo - la morale tedesca, ispirando efficientismo, austerità e rigore che, agli occhi del mondo, caratterizzano l'economia del Paese e l'etica del lavoro.
I LATI OSCURI Intervistata dalla giornalista Caterina Pinna, Eichel ripercorrerà anche gli aspetti più controversi del lascito di Lutero. Il Nazismo, esperienza di cui si vorrebbe invocare l'oblio ma per cui s'impone il dovere della memoria, attinse proprio da Lutero i principi fondanti della persecuzione razziale e quindi della Shoah.
FEDE Il punto di vista di Christine Eichel non è esterno all'analisi. Muove da un coinvolgimento personale.
L'autrice del saggio, come la cancelliera Angela Merkel, è figlia di un pastore protestante. Alla natura intima della confessione la giornalista rimanda il rapporto straordinario tra i tedeschi e la musica sinfonica che ha ascendenza nella convinzione di Lutero secondo cui cantare insieme fosse utile per allontanare il Diavolo. Wagner - protestante convinto - tradusse questo aspetto dell'eredità nell'imposizione del religioso silenzio durante l'esecuzione delle sue opere, norma poi estesa a tutta l'Europa. Alla dimensione intima del rapporto con la confessione religiosa, che si raffina e riflette nella morale pubblica, riconduce anche l'approccio con le Scritture. Lutero volle che la sua Chiesa si confrontasse direttamente con la Bibbia, unica fonte della fede. Autorizzò a farlo anche le donne che il Cattolicesimo escludeva dalla possibilità.
LUTERO, PADRE DELL'AUSTERITÀ TEDESCA La parte centrale del saggio è quella in cui l'autrice indaga il peso dell'eredità di Lutero nell'etica dello Stato e nella volontà di imporre all'Eurozona l'austerità protestante. Eichel prova a capire quanto la sobrietà, il rigore e la modestia apparenti della classe dirigente tedesca (il ministro delle Finanze Wolfgang Schauble è un luterano convinto) sia da ricondurre all'interpretazione che Lutero dava del rapporto col denaro. Contrariamente a Calvino, considerava la ricchezza un accidente (non un merito individuale) e i debiti odiosi, repulsione che la lingua tedesca, definendo col sostantivo Schuld sia il debito che la colpa, fissa e preserva.
I DEBITI E LE COLPE L'indagine sulla memoria e l'oblio, sui debiti e le colpe della Storia e dell'uomo prosegue alle 19.30. Marco Belpoliti, docente universitario e scrittore, rintraccerà i temi della rassegna nell'opera di Primo Levi di cui ha curato l'edizione completa.
L'ANTEPRIMA Si conclude alle 21 con l'architetto e scrittore Gianni Biondillo. Assieme ai Murdiss Well Rounded sarà protagonista dell'appuntamento “Come sugli alberi le foglie”. Protagonisti della serata di domani Maurizio Ferraris, Carmine Abate, Francesca Bono, Laila Wadia, Derrick de Kerckhove, Maurizio Bettini, Sergio Benoni e Lirio Abbate.
Manuela Arca