Rassegna Stampa

Il Sardegna

«Senza lavoro mi ammazzo»

Fonte: Il Sardegna
29 maggio 2009

Municipio. Un precario minaccia di buttarsi dal palazzo del Comune: meglio morto che nullatenente

Vicenda risolta dall'intervento della Giunta che ha garantito l'apertura di nuovi cantieri

Disposto a morire pur di avere un lavoro. «Meglio morto piuttosto che trascorrere la vecchiaia a frugare nei cassonetti ». Enrico Bernardi, precario 58 anni, impiegato (fino a giugno) come operaio addetto alla manutenzione degli impianti sportivi, ha minacciato di lanciarsi nel largo Carlo Felice dal balcone del salone dei ricevimenti del palazzo comunale, sotto il quale passanti e automobilisti sono rimasti per ore con il naso all’insù. Si è calmato dopo una trattativa con gli assessori e le forze dell’ordine e la garanzia dell’apertura di nuovi cantieri di lavoro per i suoi colleghi. Non nuovo ad iniziative simili, Bernardi è uscito incolume dal Municipio verso le 20,30. Ad attenderlo in via Roma una cinquantina di precari e precarie di mezza età. Erano tutti barricati dentro il salone del Municipio con un unico obiettivo: il lavoro. Dopo la delusione per la mancata stabilizzazione, chiedevano l’apertura dei nuovi cantieri e nemmeno il confronto con il sindaco e l’assessore alle Attività produttive Paolo Carta (Carta ha prodotto le delibere per i cantieri comunali) ha placato l’animo dei precari. «La delibera di giunta l’abbiamo già firmata stamattina», assicura il vicesindaco Maurizio Onorato, «i cantieri avviati sono 3, gli altri sono attesi dai servizi sociali ». Otto operai troveranno posto nella vigilanza degli ascensori comunali a Castello, 40 saranno imiegati nella sorveglianza degli immobili comunali e 14 nella pulizia delle spiagge. La settimana prossima sarà approvato dalla giunta il progetto di “Sardegna fatti bella”, nell'ambito del quale verranno impiegati altri 30 precari. ¦ EN. NE.