Rassegna Stampa

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La Cagliari che non c’è più nell’archivio restaurato della Soprintendenza

Fonte: web sardiniapost.it
1 giugno 2017

La Cagliari che non c’è più nell’archivio restaurato della Soprintendenza

È una Cagliari che non c’è più quella ritratta nelle migliaia di lastre fotografiche conservate nel palazzo di via Cesare Battisti, sede della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio: scorci di una città in bianco e nero, che non aveva conosciuto ancora il frastuono delle auto e dei bus né il terrore dei bombardamenti, con scenari oggi in parte conservati e altri completamente cambiati. Le lastre in vetro dell’Archivio fotografico della Soprintendenza, realizzate tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento per documentare il patrimonio artistico, architettonico e archeologico di Cagliari e della sua provincia e in parte fortemente rovinate, saranno presto restaurate grazie al contributo di Lottomatica, che finanzierà il lavoro con i proventi derivati dal Gioco del Lotto.

“Il nostro ufficio aveva da tempo presentato richiesta di fondi per restaurare questo patrimonio ma fino a oggi non avevamo risposte – ha sottolineato il soprintendente Fausto Martino nel corso di una conferenza stampa convocata nello splendido giardino interno del palazzo di via Cesare Battisti – finalmente il Gioco del Lotto ha aderito alla nostra proposta di sponsorizzazione: 400 lastre, scelte tra quelle in cattivo stato di conservazione, saranno rimesse a posto e restituite agli appassionati, agli studiosi e alla città di Cagliari“. Il fondo completo conta circa quattromila lastre fotografiche in vetro con gelatina in bromuro d’argento, di formati diversi, che documentano scene della vita urbana, fabbricati, monumenti, persone o singole opere d’arte realizzate soprattutto nelle province di Cagliari e Oristano, territori di competenza della Soprintendenza prima che venisse unificata in un unico ufficio regionale. A causa della sua fragilità il materiale non è oggi consultabile, ma il progetto di restauro andrà di pari passo con un processo di digitalizzazione già avviato da tempo a cura di Giovanni Pintori, fotografo della Soprintendenza: un lavoro lungo e minuzioso grazie al quale l’intero patrimonio di immagini sarà reso fruibile con facilità. Fausto Martino pensa anche a una mostra e un catalogo per far conoscere il grande patrimonio culturale documentato nell’Archivio fotografico cagliaritano; il lavoro di restauro, del valore di circa 30 mila euro, sarà portato avanti dagli esperti della Fototeca nazionale del Ministero dei beni e le attività culturali e si concluderà entro il 2017. Dal 1997 a oggi sono oltre 600 gli interventi di restauro finanziati da Lottomatica in tutta Italia; a Cagliari si è lavorato sulla chiesa di Santa Croce, il complesso di San Pancrazio e l’Archivio di Stato, mentre a Porto Torres si sono portati avanti scavi archeologici e opere di consolidamento sul parco archeologico e il ponte romano.

Il progetto di restauro fa parte di un intervento più ampio che Lottomatica ha pensato per Cagliari, sede di una delle dieci ruote dove si estraggono i numeri del lotto: a partire dal 9 giugno e per due fine settimana consecutivi la città ospiterà l’evento ‘Più tua Cagliari’, appuntamenti gratuiti di spettacolo, musica e cultura che vedranno protagonisti artisti e scrittori locali. Il primo, venerdì 9 giugno, è il “Tour dei misteri nel quartiere Castello” condotto dallo scrittore Pierluigi Serra, che racconterà la leggenda del fantasma senza testa di via Lamarmora, il vecchio Marchese di Cea, condannato alla decapitazione per aver congiurato contro il viceré Camarassa (evento su prenotazione, partenza delle visite guidate alle 20 da via Santa Croce). Sabato 10 giugno andranno in scena i “Racconti cagliaritani” nel quartiere della Marina narrati dalla compagnia teatrale Lapola (su prenotazione, visite guidate dalle 17 con partenza dall’area archeologica di Sant’Eulalia); la serata si concluderà alle 21 con uno spettacolo comico della compagnia all’Ex Manifattura Tabacchi.

Domenica 11 giugno visita alla Cagliari sopra e sottoterra: da un lato il rifugio sotterraneo di via Don Bosco, testimonianza della Seconda Guerra mondiale, dall’altro l’Orto Botanico con la sua straordinaria biodiversità che sarà animata dalla performance teatrale dell’attore, ballerino e trasformista Gianni Dettori (su prenotazione, visite dalle 15 alle 19, partenza da via don Bosco).

Gran finale domenica 18 giugno con il concerto dei Tazenda: appuntamento in corso Vittorio Emanuele alle 21. Per informazioni e prenotazioni si può chiamare il numero verde 800973033 o visitare il sito www.giocodellotto.it.

Francesca Mulas