Rassegna Stampa

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Grandi fotografi contemporanea all'Exmà

Fonte: web cagliaripad.it
29 maggio 2017

 

 


Ansa News

 

Uno sguardo sul Continente americano attraverso scatti, foto di performance, dipinti e disegni.

Nel percorso espositivo 'Americas', allestito fino al 25 giugno all'Exma di Cagliari, s'incrociano le opere di artisti di rilievo, tra loro anche icone della contemporaneità: David LaChapelle, Andres Serrano, Cindy Sherman, Nan Goldin, quest'ultima presente con sette opere tra cui il celebre autoritratto realizzato un mese dopo essere stata pestata.

In mostra anche le opere di Marina Abramovi, Maria Magdalena Campos-Pons, artista cubana con antenati nigeriani - tratti in schiavitù nel continente americano alla fine del Settecento - cinesi e ispanici, Ofri Cnaani, Gregory Crewdson, Ale de la Puente, Janieta Eyre, Carlos Garaicoa, tra i maggiori esponenti dell'arte contemporanea cubana, Robert Gutierrez, Sol LeWitt, Jason Middlebrook, Catherine Opie, Bill Owens che apre la mostra con la serie di fotografie Altamont (1969), dedicata al concerto organizzato dai Rolling Stones. Poi ancora Susan Paulsen, Sebastian Piras, fotografo e filmaker sardo, Jimmy Raskin, Sandy Skoglund, Pat Steir.

L'allestimento è di Salvatore Campus, il progetto artistico di Simona Campus. Un itinerario attraverso le geografie culturali della contemporaneità, con un filo conduttore, il dialogo tra fotografia e altri linguaggi artistici, in primo piano pittura e cinema. Seconda tappa di 'Sguardi sul mondo attuale', nato all'interno della rete di partnership promossa dal Consorzio Camù, il progetto mette in mostra opere appartenenti alla collezione privata di Antonio Manca. Ricchezza delle differenze, specificità di genere, convivenza interculturale, sono tra i temi centrali.

"Agli esordi di una problematica 'era Trump' - spiega Simona Campus - Americas è un'esposizione importante, impegnata, partecipe del nostro presente: riafferma il valore dell'incontro, dialogo e contaminazioni, mentre la politica impone nuovi muri e separazioni; laddove i decreti dividono, l'arte unisce, grazie al lavoro di quanti per le proprie storie biografiche, e per il coraggio di perseguire idee scomode e controcorrente, costituiscono un ponte tra differenti culture".