Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Città metropolitana, tavolo tecnico Zedda: «Si leggono cose preoccupanti, servono nuovi prelievi»

Fonte: L'Unione Sarda
20 maggio 2017

Città metropolitana, tavolo tecnico Zedda: «Si leggono
cose preoccupanti,
servono nuovi prelievi» Quali sono le reali condizioni della laguna di Santa Gilla? Il sindaco metropolitano Massimo Zedda ha incontrato i primi cittadini di Assemini, Elmas, Uta e Capoterra: insieme hanno deciso di chiedere a Regione e Asl nuove analisi. Per martedì è stato fissato un vertice con tutte le istituzioni interessate. «Quello che leggiamo sugli organi di stampa è molto preoccupante e stiamo chiedendo ulteriori approfondimenti, con nuovi prelievi e analisi, all'Arpas e alla Asl», spiega il numero uno della Città metropolitana.
LE ANALISI I sindaci chiedono all'Arpas di effettuare tutte le analisi possibili nelle aree intorno alla Fluorsid. «L'impatto delle notizie è stato forte, abbiamo registrato anche il momento di difficoltà delle cooperative di pescatori che vivono grazie alla laguna. Speriamo che i dati ci confermino che le zone inquinate non siano quelle di lavoro delle cooperative».
TEMPI STRETTI È già stato convocato per martedì alle 10 a Palazzo Regio un tavolo tecnico con tutte le istituzioni interessate a vario titolo da questa vicenda: il presidente della Regione Francesco Pigliaru, l'assessorato all'Ambiente per l'Arpas, quello alla Sanità per la Asl, quello all'Agricoltura per il settore pesca, l'Università, il ministero dell'Ambiente, i Comuni coinvolti e la Città metropolitana.
ASSEMINI Il caso Floursid è arrivato anche ad Assemini. Il sindaco Mario Puddu ha annunciato la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio comunale aperta al pubblico. «Già a marzo avevo presentato un'interrogazione chiedendo di unire le forze per avere un quadro completo sui rischi per l'ambiente legati alle attività di Macchiareddu», sottolinea Simone Carta, rappresentante asseminese nel Consiglio metropolitano.
MONASTIR La vicenda scuote anche la Giunta comunale di Monastir. Dopo Assemini anche il Comune di Monastir si dichiara «pronto a costituirsi parte civile». E nel frattempo offre «immediata collaborazione con gli inquirenti che seguono le indagini».
Ignazio Pillosu
Marcello Zasso