Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Campo Santoru perde il nome ma è un errore

Fonte: L'Unione Sarda
15 maggio 2017

Cartello sparito all'ingresso

 

 

 

Ha fatto un passo indietro per controllare meglio, per essere certo di non aver preso un abbaglio. Era tutto vero: il nome di suo figlio Riccardo era sparito dal cartello all'ingresso dell'ex campo Coni che gli era stato intitolato il 4 settembre del 2010 a un anno dalla morte. Massimo Santoru è trasecolato. Quel che resta del ricordo del suo ragazzo morto a 21 anni mentre si allenava sulla pista di atletica è la targa in marmo oltre il cancello. Il nuovo segnale installato dal Comune solo pochi giorni fa, invece, dà il benvenuto agli sportivi nell'impianto «della città di Cagliari». Tutto qui. «Mi è dispiaciuto molto, credo che abbiano mancato di sensibilità. Spero che vogliano provvedere subito e correggere l'errore».
L'APPELLO Martedì mattina dopo aver scoperto quel che era accaduto, Massimo Santoru, 61 anni, una moglie e altri sei figli a cui pensare - ne ha parlato con la famiglia e con alcuni amici. Così la sua delusione è stata tradotta in un'interrogazione che il consigliere comunale Alessandro Sorgia ha indirizzato al sindaco Massimo Zedda e all'assessore allo Sport Yuri Marcialis.
Riccardo Santoru era uno sportivo, un giovane allenatore di calcio che la mattina del 4 settembre di otto anni fa durante l'allenamento si è accasciato a terra per non svegliarsi più. «Hanno sempre parlato di morte improvvisa, ma la causa non è mai stata individuata. Che questo impianto abbia il suo nome per noi è molto importante - racconta ancora il padre -. Speriamo che dagli uffici del Comune intervengano al più presto».
M. C.