Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Monopolio di Stato cede la “cittadella del sale”

Fonte: L'Unione Sarda
15 maggio 2017

MOLENTARGIUS. I vecchi edifici diventano patrimonio della Regione

 

 

 

 


La “Cittadella del sale” cambia padrone e diventa patrimonio della collettività. Ovvero, pubblico. L'ha acquisita, dopo un'attesa durata qualche anno, la Regione dallo storico proprietario, il Monopolio di Stato. L'annuncio sarà dato questa mattina, in occasione della manifestazione Monumenti aperti (che coinvolgerà anche Molentargius sia oggi che domani), l'assessore agli Enti locali e al Demanio, Cristiano Erriu. L'intero comparto architettonico della cittadella, compreso all'interno del cosiddetto recinto fiscale, è in effetti da circa un mese nella disponibilità della Regione.
IL FUTURO Archeologia industriale in buono stato al servizio del parco del Molentargius, così sperano in tanti. In primo luogo l'ente di gestione del Parco regionale, il Consorzio dei quattro comuni che hanno diretta competenza come Cagliari, Quartu, Quartucciu e Selargius, ma anche l'Associazione per il Parco di Molentargius e Legambiente che da anni si battono perché questo importante patrimonio storico, che oltre ai caseggiati comprende anche le vasche delle saline, non vada frantumato.
GLI AMBIENTALISTI «Se le officine meccaniche, la centrale elettrica, gli spogliatoi, per intenderci la parte produttiva del compendio saline, sono già passate di mano, il Monopolio mantiene ancora temporaneamente gli uffici e gli edifici che custodiscono l'archivio, in attesa che quest'ultimo venga trasferito all'Archivio di Stato», spiega Vincenzo Tiana, presidente dell'Associazione per il Parco Molentargius-Saline-Poetto. «Adesso bisognerà pensare e programmare un vero progetto di recupero e riqualificazione dell'intera Città del Sale, compreso il padiglione Nervi già acquisito dalla Regione».
L'IDEA L'acquisizione di tutti i caseggiati, il recupero e il loro riutilizzo potranno far fare davvero il grande salto al parco, alla luce anche dell'ambizioso progetto di istituzione del parco delle zone umide voluto con forza dalle amministrazione comunali di Cagliari e Quartu guidate dai sindaci Massimo Zedda e Stefano Delunas. Un'immensa area di grande valenza ambientale che oltre a Molentargius comprende anche la laguna Santa Gilla e la Sella del Diavolo su cui insistono realtà produttive come le saline di Conti Vecchi e l'attività di pesca gestita dal Consorzio.
Andrea Piras