Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ascensori, il tempo stringe Il progetto è stato firmato dal sindaco di Lunamatrona

Fonte: L'Unione Sarda
15 maggio 2017

CASTELLO. A breve un nuovo incontro fra Comune, Regione e Soprintendenza

 

 

 

 

Il sindaco di Lunamatrona sceglie il silenzio. È sua la firma del progetto per la sostituzione degli ascensori di Castello, bocciato dalla Soprintendenza perché «troppo impattante dal punto di vista paesaggistico» e attualmente sotto esame del Comune.
È questa la nuova puntata della storia infinita - e ancora senza soluzione - che si trascina da gennaio, dopo l'aggiudicazione della gara bandita a dicembre.
IL PROGETTO Si tratta di un affidamento diretto ad Alessandro Merici (ingegnere e primo cittadino di Lunamatrona), come si legge nella determinazione del Comune (la numero 13153/2015 del 22/12/2015): “Considerato che all'interno dell'ente non sono presenti e disponibili, ad alcun titolo, figure che possano svolgere adeguatamente l'attività professionale sopra menzionata è necessario procedere all'affidamento di un incarico a un professionista esterno, al fine di predisporre la progettazione dell'opera”. Niente bando di gara e neppure la richiesta di almeno cinque preventivi, “perché si tratta di un importo inferiore ai 40 mila euro”. Per la precisione il compenso stimato è pari a 35 mila euro, oltre Inarcassa (mille e quattrocento euro), più altri 8 mila e otto euro di Iva. Per un totale di: 44.408,00.
IL SILENZIO «Sono in campagna e sto lavorando», taglia corto Merici contattato telefonicamente alle dieci del mattino. Insistere non serve. «Sono in vigna e ho gente appresso, ci sentiamo dopo». Ma il dopo non c'è, perché le altre tre telefonate, intervallate da un messaggio, cadono a vuoto. Il senso era cercare di sapere cosa il professionista pensi delle contestazioni mosse al suo progetto. Che non ha trovato il consenso della Soprintendenza («non ci entusiasma, troppo impattante dal punto di vista paesaggistico»), e neppure della Regione, che ha evidenziato alcune criticità e proposto di valutare l'opzione zero: aggiustare gli attuali ascensori per poi sviluppare un concorso di idee.
IL RIEPILOGO La penultima puntata risale a giovedì, quando le Istituzioni si sono ritrovate per cercare una soluzione alla fase di stallo che va avanti da Pasqua. Dalla prima riunione della Conferenza dei servizi che ha frantumato i sogni di castellani, cagliaritani e turisti: progetto bocciato. L'episodio seguente è stato la presa di posizione del sindaco Massimo Zedda: «Il Comune ha fatto la sua proposta che ritengo migliorativa dell'esistente, rispettosa del valore del monumento, efficiente e funzionale. Non è tecnicamente ed economicamente più possibile intervenire sull'esistente». L'incontro di giovedì sarebbe dovuto essere il capitolo finale, invece è tutto rimandato al prossimo faccia faccia. L'ultimo, si spera.
Sara Marci