Rassegna Stampa

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Sant'Elia, rinasce il campo da calcio: il cuore del Borgo batte ancora

Fonte: web Castedduonline.it
15 maggio 2017

 

Autore: Redazione Casteddu Online il 12/05/2017 15:08

 


Non si fermano gli interventi per la riqualificazione e la valorizzazione di uno dei quartieri più suggestivi di Cagliari. E così, dopo il Lungomare, il Porticciolo per la piccola pesca, la ristrutturazione degli alloggi e della vicina piazza prospiciente il Centro culturale d'arte “Il Lazzaretto” e l'imponente Parco degli Anelli con i suoi 22 ettari di verde, percorsi ciclopedonali e un meraviglioso tratto di prato-spiaggia che si estenderà tra il “Parcheggio Cuore” ed il porticciolo, un altro tassello sta per essere aggiunto al quadro tracciato dall'Amministrazione comunale per una “città policentrica”.

Stamattina si sono infatti presentati i lavori per adeguare il campo di calcio del Borgo Vecchio Sant'Elia, in modo che possa consentire il gioco e l’allenamento a tutte le categorie dilettantistiche della Figc.

“Si tratta di un’altra opera pubblica importante che arriverà al suo compimento fra circa un anno, in un zona della città straordinariamente bella e dalle grandi potenzialità sotto il profilo sportivo, ma anche turistico-economico”, ha precisato il sindaco Massimo Zedda durante l'incontro con i giornalisti. “Qui – ha proseguito il Primo cittadino – gli interventi di riqualificazione sono percepiti dagli abitanti come un patrimonio da proteggere e preservare”.

Così, appena terminato il nuovo spogliatoio di 217 metri quadrati, dotato, tra l'altro, di docce, servizi igienici e infermeria, tutti perfettamente accessibile anche alle persone diversamente abili, gli impianti fognari e idrici e il solido tappetto di gioco in terra battuta, il tutto con circa 450mila euro, i lavori al campo di calcio del Borgo riprendono più vigorosi di prima.

“Con il questo intervento - ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici Gianni Chessa - è previsto l'allungamento e allargamento del campo esistente al fine della realizzazione tappeto di gioco in erba artificiale con tracciatura 100x50 metri (per le partite di 1^ Categoria), l'impianto illuminazione del campo mediante 4 torri faro con fari a led in modo che si possa anche economizzare nella gestione dell'impianto”. Sarà poi installato un sistema rigido di rete fermapalloni lungo i lati corti e lato mare. Con la recinzione di tutta l'area sportiva secondo le norme Coni, saranno impiegati quasi 970mila euro.

Oltre a ciò, con ulteriori 30mila euro sarà completato l'impianto di riscaldamento dell'acqua sanitaria dello spogliatoio, mediante l'installazione di un sistema a pompa di calore di ultima generazione (completo di un serbatoio di accumulo da 1000 litri) ed integrato da un impianto solare termico e fotovoltaico. Altri 25mila euro serviranno invece per costruire un alloggio di servizio al personale che si occuperà della custodia dell'impianto sportivo, circa 35 metri quadrati, in modo da prevenire danneggiamenti e furti. Il tutto dovrà essere pronto per la prossima Primavera, appena in tempo per l'esordio in campionato.

Ma non è tutto. È infatti in corso uno studio di fattibilità del cosiddetto “completamento funzionale” dell'impianto, perché possa migliorare ulteriormente la sua capacità di aggregazione sociale e avvicinare quante più persone possibile allo sport. In pratica, l'idea è quella di realizzare una zona pubblico e una club house nell'area attigua fronte mare. “Prima, però, - hanno spiegato il sindaco Zedda e l'assessore Chessa alla stampa, ad una folta rappresentanza della squadra locale e ai residenti del quartiere - dovranno essere reperite nuove fonti di finanziamento pubbliche, o anche provenienti da privati che vogliono investire nel progetto. E, considerato l'alto valore ambientale dell'area, ottenere i pareri e i nulla osta paesaggisti e urbanistici da parte degli enti preposti”.

“L'auspicio – ha concluso Zedda – è che gli interventi di riqualificazione che sta portando avanti l'Amministrazione comunale, possano davvero creare nuove occasioni di lavoro per gli abitanti del quartiere”. Per far ciò sarà necessario “affiancare politiche di formazione in modo che i ragazzi e i meno giovani siano messi nelle condizioni di avere le competenze per poter lavorare in un contesto che, una volta terminati gli interventi, determinerà l'assunzione di nuovo personale da parte delle imprese che opereranno sul territorio”.