Rassegna Stampa

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Il forte vento non ferma il colombiano Gaviria, primo in volata a Cagliari

Fonte: web sardiniapost.it
8 maggio 2017

Il forte vento non ferma il colombiano Gaviria, primo in volata a Cagliari

Il colombiano Fernando Gaviria si impone nell’ultima tappa sarda del Giro d’Italia che ha visto la carovana spostarsi da Tortolì a Cagliari (leggi qui). Ancora grandi sorprese sono arrivate dalle strade che, complice il forte vento, ha visto avvantaggiarsi nei km finali un gruppetto di velocisti, pronti a giocarsi la vittoria e provare a strappare la maglia rosa dalle spalle del tedesco Greipel rimasto attardato per una foratura. Gaviria si è imposto con grande autorevolezza nel traguardo di via Roma, garantendosi una vittoria di prestigio.

 

La tappa più corta e più semplice del Giro del Centenario prende il via da Tortolì verso le 13.30, un’ora più tardi rispetto alle precedenti. Pronti via, si scatta: Eugert Zhupa della Selle Italia, già impegnato in fuga nella prima giornata, si porta dietro Ivan Rovny (Gazprom-RusVelo), Kristian Sbaragli (Dimension Data) e Jan Tratnik (CCC Sprandi Polkowice). Il vantaggio non riesce a farsi considerevole poiché nel gruppo alle spalle, la Lotto lavora come treno per evitare di dare chances a possibili fuggitivi e traghettare all’arrivo la maglia rosa e favorito di giornata André Greipel. È l’azzurro Sbaragli il primo ad aggiudicarsi la volata intermedia, diventando maglia ciclamino virtuale, solo che alle spalle il Team Lotto non concede molte speranze tenendo le distanze sui 2′ e viaggiando a ritmo elevato.

Nel giro di pochi km il vantaggio dei battistrada si assottiglia, scende verso il minuto e mezzo coi fuggitivi che collaborano sempre meno alla riuscita della fuga. Il forte vento però penalizza tutti i corridori, le squadre si organizzano per darsi manforte a trovare la posizione giusta per proseguire senza problemi la propria corsa. Eugert Zhupa si aggiudica un nuovo traguardo volante battendo in volata Kristian Sbaragli, sullo strappo di Capo Boi invece si susseguono le forature a causa dell’asfalto in non perfette condizioni, che rende complicato il recupero del gruppo sui battistrada. Jan Tranik scatta via e rimane uomo solo al comando: il suo attacco velleitario viene rintuzzato dal gruppo maglia rosa che impone l’ultimo tratto di corsa a ranghi compatti.

Forte vento e asfalto difficoltoso rendono complicato il lavoro delle squadre che, superata Villasimius, viaggiano comunque compatte ad una velocità altissima. Ed è qui che il plotone si spezza, con la QuickStep che prende il comando della testa della corsa e prova ad agevolarsi rispetto ai team avversari. Scappano via in 10 uomini chs riescono a prendere un margine di vantaggio considerevole a pochi km dalla fine. Il gruppo prova a rimontare ma non ce la fa: il colombiano Gaviria si impone su Sileg e sull’italiano Nizzolo in una volata fantastica. “È una gioia immensa anche per come abbiamo vinto da squadra – ha dichiarato Gaviria al termine della gara – . Volevamo una vittoria prima del giorno di riposo, domani ce la godremo. Tutti sapevano che ci sarebbero stati venti forti e possibilità di ventagli. Eravamo posizionati perfettamente davanti al gruppo e le gambe dei miei compagni andavano a tutta. Hanno aperto il gas, il resto è stata una bella vittoria. Mi sentivo un po’ in colpa con la squadra perché le cose non hanno funzionato al meglio nelle prime due tappe. Ora abbiamo ottenuto la vittoria che meritavamo”.

Simone Spada