Rassegna Stampa

Il Sardegna

Largo, commercianti in rivolta «Via gli abusivi dalla strada»

Fonte: Il Sardegna
26 maggio 2009

La protesta. I proprietari di negozi contro gli extracomunitari: sporchi e prepotenti

 Chiesto l'intervento delle autorità: occupano i marciapiedi e mettono in fuga i turisti

Tommaso Miraglia tommaso.miraglia@epolis.sm ¦

La linea di confine tra “buoni” e “cattivi” passa per le vetrine. Dentro i prodotti con la griffe, il bollino del made in Italy, la garanzia e lo scontrino fiscale. Fuori, sulla pubblica via, quelli farlocchi, made in chissà dove, al prezzo di pochi spiccioli e ovviamente esentasse. Nel mezzo una guerra senza esclusione di colpi tra chi ha diritto di vendere e chi invece non ce l'ha. Gli operatori commerciali del Largo sono stufi di chinare la testa davanti alla marea montante di tappetari (africani, orientali e quant'altro) che occupano militarmente i marciapiedi con la loro mercanzia «palesemente contraffatta» e «in evidente spregio delle norme».
UNA LETTERA per protestare contro «l'invasione degli ambulanti » che «rendono difficile la normale convivenza civile» è stata indirizzata a tutte le principali autorità cittadine, alle quali si chiedono provvedimenti concreti per risolvere il problema una volta per tutte. Gli ambulanti, si legge nella missiva «non si limitano a sostare per brevi periodi sul marciapiede, ma attrezzano vere e proprie aree di vendita che rimangono fisse per molte ore, intralciando il libero transito pedonale e impedendo anche lo svolgimento regolare delle attività lavorative che gravitano nella strada in questione». Il popolo delle “partite iva” sottolinea che i tappetari occupano abusivamente il suolo pubblico, vendono merce contraffatta e praticano concorrenza sleale nei confronti di chi invece paga le tasse, vende merce regolare e contribuisce al decoro urbano mantenendo in ordine e pulite le principali vie cittadine. «Senza dimenticare che la vendita di merce contraffatta alimenta il fenomeno dello sfruttamento del lavoro nero e la criminalità organizzata: sempre più frequenti sono le notizie relative a veri e propri fogne capannoni lager in cui vengono rinchiusi esseri umani, come fossero merce, costretti a lavorare senza alcun diritto, paga e libertà». Il Largo è una delle primissime strade che i turisti incontrano, «e il degrado, la sporcizia, l'invadenza degli ambulanti» costituiscono un pessimo biglietto da visita per la città. «Non siamo affaristi e commercianti spietati - conclude la lettera - ma tra noi ci sono padri, madri, figli, che sempre più spesso sono oggetto di piccoli e grandi atti di violenza e prepotenza, scherno e derisione da parte di chi, forte del fatto di agire al di fuori di ogni regola, si fa sempre anche fisicamente più minaccioso. Non lasciateci soli». I commercianti “regolari” non lo dicono, ma certo la crisi economica ha acuito i problemi: da un lato riducendo gli affari, dall'altro allungando le file degli abusivi. Una situazione esplosiva e forse destinata a peggiorare ancora.¦

I vigili urbani «Casi noti» ¦

¦ La Polizia Municipale, spiega la numero 2 Manuela Atzeni, effettua servizi regolari contro gli abusivi del Largo. L'ultimo domenica in collaborazione con i carabinieri. «Difficile quantificare il fenomeno - spiega - ma ci sono casi diversi: gli abusivi puri, che spesso scappano abbandonando la merce, e poi quelli che hanno l'autorizzazione provinciale per il solo commercio itinerante ma non la rispettano».