Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Semaforo (quasi) verde per lo stadio provvisorio

Fonte: La Nuova Sardegna
20 aprile 2017


 


CAGLIARI. In rapida successione Comune, Regione e Coni hanno detto sì: per l'apertura del cantiere dello stadio provvisorio è questione di giorni, forse di ore. Dopo i passaggi amministrativi inerenti impatto ambientale, pareri delle commissioni e della nutrita pattuglia di enti e istituzioni coinvolti, tributi e firme, per il Cagliari il semaforo è quasi verde.
Nonostante negli ultimi tempi, per volontà del club si sia tenuto un profilo basso - anche per riguardo al lavoro dei funzionari impegnati nell'istruttoria - il momento è quello buono. Tommaso Giulini sul tema è blindato. In volo verso il Giappone per motivi di lavoro legati alle aziende della filiera del fluoro, il presidente si era speso affinché la perimetrazione dell'impianto - con ruspe e operai in azione a stretto giro - che accompagnerà la squadra per almeno tre anni, avvenisse entro il 20 aprile. «Ma già il 18 sarebbe un bel colpo, eviteremo di pensare al trasloco verso Bologna per le prime 2 gare di campionato».
In realtà, la convenzione che lega la società dei Quattro mori con la municipalità è operativa fino al 2018. Di fatto, una finestra temporale che permette di evitare i rischi di emigrare altrove. Per cui, senza impicci dell'ultimora, tutto sta scorrendo con le tempistiche previste in scaletta. E dall’assessore comunale ai Lavori pubblici Gianni Chessa è arrivata la conferma che la strada è in discesa: «I lavori dovrebbero cominciare la settimana prossima – ha dettato alle agenzie –. Se al Cagliari sono bravi entro agosto l’impianto provvisorio sarà pronto»
Impianto bis. Lo stadio sorgerà sui parcheggi del settore Distinti. Con il recupero della main stand (circa quattromila seggiolini) utilizzata all'Is Arenas di Quartu, avrà sedicimila posti a sedere e sarà sul modello inglese: senza barriere e con i tifosi a pochi metri dal campo. Il manto erboso - definito tra i migliori del calcio italiano - verrà probabilmente espiantato dal Sant'Elia e posato nel nuovo rettangolo. Il Cagliari ci giocherà un triennio, in attesa dello stadio definitivo che sorgerà sulle ceneri dell'opera costruita nel 1970. La struttura Uefa 4 avrà caratteristiche tecniche e innovative avanzate, sarà inserita nel restyling dell'area che va da Su Siccu a Marina Piccola. La sfida? Tagliare il nastro per il 2020, centenario del club.
La ripresa. La settimana che conduce alla trasferta in Friuli con l'Udinese, si apre stamani alle 11 con il bis alle 16.30. Rastelli ritrova l'atmosfera giusta: il poker rifilato al Chievo, la porta di Rafael imbattuta, il dodicesimo posto, il feeling tra Borriello e il tecnico, sono fragole alla panna per un team che nei sei match finali può levarsi diverse soddisfazioni. L'allenatore ritrova Pisacane, che ha scontato un turno di stop, ma perde Ionita. (m.fr.)