Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Antitrust, siluro su Abbanoa

Fonte: L'Unione Sarda
12 aprile 2017

IL CASO.

Ma la Giunta replica all'Authority: «Non possono costringerci, è tutto regolare» Antitrust, siluro su Abbanoa «La Regione deve cedere ai Comuni le quote della società» 

È illegittima la gestione attuale del servizio idrico della Sardegna? Sì, secondo l'Authority della Concorrenza, che dice alla Regione di cedere il 100% delle azioni di Abbanoa ai Comuni, e sostiene che gli enti locali devono fare le nomine dei vertici. È tutto regolare invece secondo l'assessorato ai Lavori pubblici, che fa sapere: «La pratica è chiusa da tempo, l'Agcm non ha alcun potere di enforcement ». Lo scontro nasce da due ricorsi presentati da trentadue consiglieri regionali di maggioranza e opposizione guidati da Antonio Gaia (Upc): il primo, appunto, all'Antitrust, il secondo, all'Autorità nazionale Anticorruzione. Il primo, ha pubblicato ieri il suo parere - ed è stato il deputato di Unidos Mauro Pili a darne notizia - la seconda invece si dovrebbe esprimere entro l'estate.
IL PARERE Una riunione si era tenuta il 7 febbraio scorso: l'Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva dato alla Regione, a Egas (Ente di governo dell'ambito territoriale ottimale) e ad Abbanoa, 45 giorni per «comunicare le iniziative che intenderanno intraprendere per assicurare le corrette dinamiche concorrenziali». In sostanza, la criticità riguarda il “controllo analogo”. Una serie di complicate questioni tecnico-legali per cui, secondo l'Authority, «al fine di garantire la legittimità dell'affidamento del servizio idrico in house ad Abbanoa», è «necessario modificare l'articolo 15 della legge regionale 4/2015, nel senso di prevedere la cessione agli enti locali concedenti (i Comuni della Sardegna rappresentati in Egas) della totalità delle azioni, e dotare comunque da subito l'ente affidante (Egas) di strumenti di controllo effettivo nei confronti della società di gestione, tra cui la possibilità di nominare i vertici direttivi e di controllo». Senza questo intervento - sottolinea l'Antitrust - «l'affidamento diretto del servizio», non sarebbe regolare.
LA DENUNCIA DI PILI Il “verdetto”, firmato dal presidente Giovanni Pitruzzella, è stato pubblicato sul bollettino ufficiale dell'Authority ieri, ed è stato il deputato di Unidos Mauro Pili a darne notizia per primo con un comunicato di fuoco. «Il governo dell'acqua nell'Isola è fuorilegge. La Regione ha 45 giorni per cedere le sue quote ai Comuni e revocare le nomine gestionali e di controllo, dopodiché scatteranno pesanti sanzioni. La decisione dell'Authority rappresenta la conferma di una gestione scandalosa dell'acqua in Sardegna con Abbanoa che ha trasformato, con la regia della Regione, la società idrica in un vero e proprio carrozzone politico». Aggiunge il parlamentare: «Finalmente ecco una severa condanna che conferma le mie denunce, a partire dalla vergognosa gestione dei conguagli pregressi, pratica condannata ripetutamente dagli stessi giudici e per la quale attendiamo la definizione della class action».
LA REGIONE L'assessorato dei Lavori pubblici comunica che «l'atto era già stato notificato il 23 febbraio, ed era pertanto ampiamente noto. La Regione ha controdedotto nei termini previsti e con argomentazioni stringenti rispetto al percorso legittimo attuato dalle istituzioni sarde. L'Agcm ha inviato una segnalazione agli enti pubblici interessati e con questo si è esaurita la sua attività. L'Agcm non ha alcun potere di enforcement in casi come questo e non esiste pertanto oggi alcun procedimento aperto. I legali della Regione hanno comunque chiesto l'accesso al fascicolo e l'Autorità risponderà dopo Pasqua».
L'ANCI La legge regionale stabilisce «entro cinque anni, la cessione ai Comuni delle azioni di Abbanoa, per un controvalore al prezzo simbolico di un euro ogni mille azioni, al fine di mantenere una quota di partecipazione della Regione nel limite massimo del 49% del capitale sociale». Otto mesi fa l'Anci aveva chiesto alla Giunta il rispetto della norma, e la risposta è stata “sì”, quando finirà la capitalizzazione. Adesso il neo presidente, Emiliano Deiana, «alla luce del pronunciamento dell'Authority», ritiene «indispensabile un approfondimento sulla materia» e vuole «riattivare un dibattito fra i sindaci. I Comuni non devono aver paura di assumere il controllo politico del servizio idrico e Abbanoa deve “riconciliarsi” con i sardi».
L'EGAS Il presidente di Egas e sindaco di Sassari Nicola Sanna dice: «Personalmente condivido l'opinione dell'Antitrust, ma siamo in una fase di verifica. Sarà il Consiglio regionale a valutare la cosa e decidere quale procedura mettere in cantiere per rispettare la sua stessa legge».
Cristina Cossu