Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Pd punge Zedda: "Meno soldi alla Cultura e troppi grandi spazi vuoti"

Fonte: web Castedduonline.it
12 aprile 2017

 

 

Autore: Ennio Neri il 11/04/2017 20:05

 


Il Pd punge Zedda. “Meno soldi alla Cultura e troppo timido con Stato e Regione sul su ex Marino, l’ex carcere di Buoncammino e tutti gli altri grandi immobili dismessi”. Le bacchettate sono quelle di Davide Carta, consigliere comunale Pd, e presidente della commissione comunale Bilancio.

Poco fa ha preso il via in aula il dibattito sull’approvazione del bilancio di previsione finanziario 2017-2018-2019. Il primo a prendere la parola è stato proprio Carta che ha complessivamente apprezzato il lavoro dell’esecutivo (“stiamo facendo Cagliari più bella”), ma non ha risparmiato critiche. In primis sulla Cultura. “Nel bilancio ci sono 100 mila euro in meno per le attività culturali, più altri 200 mila dell’assessorato al Turismo, prima destinati a festival e manifestazioni culturali, dirottati verso altre attività”. “Non è un taglio”, puntualizza poi Carta raggiunto telefonicamente, “c’è un leggero decremento confidiamo che entro fine anno vengano recuperate”. Sempre sulla Cultura Carta auspica il via rapido al progetto della Smart business factory al Teatro Lirico. E poi espone un ragionamento sui grandi immobili dismessi in città. Come l’ex Manifattura tabacchi, il San Giovanni di Dio (“un futuro da centro per la salute”), l’ex ospedale Marino (“da collegare con le saline di Molentargius”) e l’ex carcere di Buoncammino (“serve un ragionamento strategico per la destinazione, magari da ricercare in ambito universitario, turistico e residenziale”).

Ma l’invito alla giunta, (valido anche per l’accordo di programma per la riqualificazione di Sant’Elia mai partito) è quello di “diventare più determinati e cattivi con lo Stato e con la Regione. Il fair play non è sufficiente”. Carta ha chiesto anche l’avvio di “un tavolo permanente con Cacip e Università per fare da polo attrattore di grandi investitori, anche internazionali, (come Axcenture e Huawei ad esempio), che promuova puntando a bellezze locali e competenze e faccia del capoluogo la porta dell’Isola per la vendita i prodotti sardi nel mondo”. Sì anche all’avvio di un’agenzia per la casa e un team per il sostegno alle famiglie e ai minori in difficoltà. Dopo è partito il dibattito. Domani la discussione prosegue con le dichiarazioni dei capigruppo. Giovedì il voto.