Rassegna Stampa

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Poetto, scontro sull'Ippodromo: "Rinascerà presto insieme all'ippica"

Fonte: web Castedduonline.it
10 aprile 2017

 

Autore: Jacopo Norfo il 08/04/2017 19:58

 


Scontro sul Poetto e sul "buco" dell'ippodromo. Dopo la protesta dei Riformatori che attaccano l'amministrazione comunale per l'inerzia sul litorale, arriva la dura replica del consigluere del Pd Fabrizio Marcello, prossimo alter nos a Sant'Efisio. "Mi pare veramente curioso che i Riformatori Sardi dicano che l'ippodromo è regno di degrado- spiega Marcello- in questi giorni mi alleno a cavallo e devo dire che sto conoscendo un mondo meraviglioso. Ci sono tante società e tanti ragazzi che ogni giorno portano avanti con amore una professione che non ha eguali. I Riformatori dimenticano che il governo Monti che loro sostenevano, insieme alla riduzione della spesa, alle leggi 179/2012, alla legge 147/2013, affermano vincoli e restrizioni al mantenimento di partecipazioni da parte degli enti locali.Vorrei ricordare ancora che la società ippica aveva una situazione debitoria maturata negli anni di oltre 200.000 euro".

Fabrizio Marcello spiega però anche come il centrosinistra abbia rivoltato la vertenza e cambiato le carte: "Cosa stiamo facendo? Il consiglio comunale ha sciolto la società- ricorda- azzerando i debiti, ha ridato ai soci la gestione, che sono il comune di Cagliari, CCIAA, Agris Sardegna. Il Comune si sta impegnando ad attivare un tavolo con la Regione al fine di definire, unitamente alla porzione del Poetto riguardante anche l'ospedale Marino, la destinazione anche delle aree oggi di proprietà della Società Ippica al fine di pervenire alla loro valorizzazione e tutela ambientale, turistica e sportiva. A tal fine occorre pianificare un utilizzo dell'area per attività compatibili con l'ippica, e non solo. Una volta pianificato il nuovo utilizzo delle aree, in un ottica strategica per l'intera area metropolitana, occorre redigere un piano di gestione degli impianti al fine di valutare la possibilità e l'opportunitò di affidare la gestione dell'ippodromo a soggetti privati attraverso un bando pubblico a evidenza pubblica o, in alternativa, la gestione dell'impianto in forma mista".