Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I Salesiani alla guerra dell'Ici

Fonte: L'Unione Sarda
6 aprile 2017

SCUOLE CATTOLICHE. Don Sergio Nuccittelli: «Da più di un secolo al servizio della città»

 

Contenzioso da 800 mila euro. Il Comune: «Devono pagare» 

 

Don Bosco era uomo di Provvidenza, quella con la maiuscola. Quando c'era da mettere qualcosa in tavola per i ragazzi, non esitò a vendere anello, orecchini e collana di famiglia fino allora custoditi gelosamente. Presenza storica in Sardegna da più di un secolo, padri spirituali di intere generazioni, i Salesiani di Cagliari sono oggi alle prese con una battaglia che potrebbe mettere a rischio la loro stessa permanenza in città.
IL CONTENZIOSO I religiosi devono infatti risolvere un contenzioso con l'amministrazione comunale in tema di ICI relativo al decennio 1999/2010. Tassazione che grava sia sullo storico complesso di via Sant'Ignazio da Laconi, in pieno centro città, che sulla scuola “Infanzia Lieta” di via Lay. Una raffica di cartelle - tutte contestate dalla famiglia salesiana - per complessivi 800 mila euro, debito che potrebbe costringere i figli di don Bosco a rivedere la loro organizzazione pastorale.
NORME POCO CHIARE Don Sergio Nuccittelli, accento romano, fisico da giocatore di football americano, è il direttore dei Salesiani di Sardegna. «Il contenzioso nasce dall'interpretazione della norma», dice «ma in parte anche da un mancato dialogo con la parte politica. Alcune circolari ministeriali, infatti, affermano che gli istituti religiosi, che svolgono - oltre quella scolastica - anche attività quotidiane in campo ludico e ricreativo, sono esentati dal pagamento dell'Ici». Nodo del contendere restano proprio le scuole pubbliche parificate gestite da ordini religiosi.
COSTI DI GESTIONE «La legge è chiara e dice che gli immobili utilizzati oltre gli scopi istituzionali sono soggetti a ICI (fino al 2011) poi sostituita dall'IMU», replica Francesca Brundu, dirigente del servizio Tributi del Comune di Cagliari. «Nel caso specifico dei Salesiani siamo in presenza di un corrispettivo (la retta pagata dalle famiglie degli alunni) che va a coprire i costi reali delle strutture, stipendi dei docenti, il personale, la manutenzione degli stabili».
SCUOLE SALESIANE Il contenzioso fra Salesiani e amministrazione comunale riguarda il complesso storico di viale Sant'Ignazio (che comprende l'istituto scolastico, sede di una scuola media e di un liceo classico e scientifico, oratorio, salone teatrale, impianti sportivi all'aperto di calcio, basket, calcio a 5, cappella, sede degli ex allievi Salesiani) e la scuola primaria “Infanzia Lieta” di via Lay. Sono rimasti fuori dalla tassazione comunale l'oratorio e la parrocchia di San Paolo, in piazza San Giovanni XXIII, perché riconosciuti luoghi di culto e sede di attività pastorali.
LA SENTENZA «Ci lascia perplessi», conclude don Nuccittelli, «il fatto che in altri comuni italiani (Firenze, Sampierdarena) questo problema non si è posto ma è stato superato dall'amministrazione locale che ha interpretato la norma in senso estensivo riconoscendo (come è il caso di Cagliari, e la storia secolare dei Salesiani è lì a dimostrarlo) la valenza sociale della nostra proposta educativa e formativa».
«Proprio in ragione di una somma così rilevante», precisa la dottoressa Brundu, «abbiamo cercato di intraprendere delle strade per l'abbattimento, seppure parziale, delle sanzioni cercando una conciliazione fra le parti. Oggi, purtroppo, gli spazi di manovra, anche per una soluzione politica della controversia, paiono inesistenti».
Paolo Matta