Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La Madonna di Bonaria ritorna a Barcellona

Fonte: L'Unione Sarda
22 maggio 2009

Pellegrinaggio. Il simulacro, accompagnato da mille fedeli, partito per la Spagna



Un ritorno a casa. È partito ieri mattina il pellegrinaggio che oggi porterà a Barcellona una copia del simulacro della Madonna di Bonaria. Secondo la tradizione, proprio dalla città catalana partì la cassa, contenente il simulacro della Madonna di Bonaria, che nel 1370 naufragò sulle coste di Cagliari. Ed ecco il “viaggio di ritorno”. E forte era ieri mattina l'emozione dei mille partecipanti. Sveglia presto, perché molti hanno seguito la messa di inizio pellegrinaggio, celebrata alle 7 nel santuario di Bonaria dal maestro generale dell'ordine dei frati mercedari, padre Giovannino Tolu. Il simulacro della Vergine è stato sistemato su un suv e al termine della celebrazione la processione si è snodata tra canti e preghiere fino al molo Ichnusa, dove tante altre persone erano già in attesa di imbarcarsi sulla “Moby Drea”, messa a disposizione gratuitamente dall'armatore Vincenzo Onorato. Un grande applauso e il canto del “Deus ti salvet Maria” hanno salutato alle 8,20 l'ingresso del simulacro nella “pancia” della nave.
LA PARTENZA Poi lentamente sono saliti i fedeli, guidati dal vescovo ausiliare Mosè Marcia (l'arcivescovo Giuseppe Mani raggiungerà Barcellona oggi in aereo): «Si tratta di una manifestazione di fede», spiega padre Tolu, «a luglio dello scorso anno, in occasione della festa estiva, era venuto a Cagliari il cardinale di Barcellona Lluís Martínez Sistach e lì è nata questa idea. Idealmente è un ritorno a casa». Molte le autorità presenti, a iniziare dal presidente della Provincia Graziano Milia e dal sindaco Emilio Floris: «Sono molto emozionato», ha confessato il primo cittadino cagliaritano. «E spero di trovare in questo pellegrinaggio quelle emozioni che non si trovano in politica. Avrò contatti anche con le autorità spagnole e spero in una collaborazione per rendere la nostra città capitale del Mediterraneo». Poi la “Moby Drea” molla gli ormeggi. ( al. at. )

22/05/2009