Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Primo premio al concorso europeo “I giovani e le scienze” Il collare che salva la vita inventato da

Fonte: L'Unione Sarda
28 marzo 2017

Primo premio al concorso europeo “I giovani e le scienze” Il collare che salva la vita
inventato da tre studenti

I giovani archimede arrivano dall'istituto tecnico industriale “Michele Giua” di via Montecassino: sono tre i vincitori cagliaritani premiati ieri al concorso europeo “I giovani e le Scienze”, la manifestazione organizzata dalla Fast (Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche) per scegliere i migliori talenti italiani che parteciperanno alla finale dell'Ue che si terrà a Tallin, in settembre. Valentino Zuliani, Alessandro Sechi, Federico Scioni, tutti dell'annata 1998, vincono con il loro progetto “Arts” (Auto Rescue Tracheotomy System) il viaggio, ovviamente spesato, e la partecipazione alla dodicesima Esposizione scientifica internazionale di Milset, a Fortaleza in Brasile, dal 6 al 12 agosto. La loro invenzione è tra quelle esaminate alla selezione italiana del concorso della direzione generale ricerca della commissione europea.
I cagliaritani hanno inventato un collare ortopedico che, grazie ai potenti strumenti della moderna tecnologia, consente di favorire la liberazione della trachea da corpi estranei. Arts è composto da un collare regolabile in modo da poter essere utilizzato da bambini e adulti e da un sistema in grado di perforare il tubo tracheale in maniera precisissima, in modo da immettere all'interno dei polmoni una miscela d'aria arricchita, così da permettere al paziente di sopravvivere fino all'arrivo dei soccorsi. Una scoperta piaciuta ai giudici della Fast che l'hanno trovata molto interessante per la sua utilità pratica. Purtroppo sono sempre di più i casi di decessi dovuti all'ostruzione delle vie respiratorie, causati dal cibo: in Italia si verificano in media 450 casi di inalazione di corpi estranei, il 60 per cento riguarda bambini, tra questi 50 casi sono mortali. Nonostante questi dati, le manovre di disostruzione pediatriche, come la manovra di Heimlich e di rianimazione, sono praticamente sconosciute. Eppure quelle morti sarebbero evitabili con procedure mediche di base o, nel peggiore dei casi, con una tracheotomia d'urgenza che rimuove l'occlusione. Proprio quella che propongono i tre studenti del Giua con Arts.
Premiato anche un progetto di due studenti dell'Angioy di Sassari.